Basta con “questa” caccia!
Amici della Terra – Animalisti italiani – ENPA – Fare Verde – LAC – LAV – Legambiente – LIPU-BirdLife Italia – VAS – WWF Italia
COMUNICATO STAMPA
CACCIA – Dura sentenza della Corte Costituzionale contro Lombardia e Toscana: Rispettare standard di tutela e parere ISPRA. La sentenza boccia le leggi sui richiami vivi, ma ha grande valore anche per le deroghe, da ridurre allo stretto necessario, e per i calendari venatori.
“Ora le regioni rispettino la Guida dell’ISPRA e diminuiscano specie e tempi di caccia”.
Roma, 17 giugno 2011 – “La sentenza della Corte Costituzionale è una nuova, secca bocciatura della politica delle regioni Lombardia e Toscana in fatto di cattura e utilizzo di richiami vivi, cioè gli uccelli usati come esche per la cattura o la caccia di altri uccelli. Ma ha un valore che riguarda tutta l’attività venatoria”.
E’ il commento delle associazioni Amici della Terra, Animalisti italiani, ENPA, Fare Verde, LAC, LAV, Legambiente, LIPU-BirdLife Italia, VAS e WWF Italia alla sentenza della Consulta n. 190 dell’8 giugno 2011, con cui è stata sancita l’illegittimità della legge n. 16 del 21 settembre 2010 della Lombardia, e dell’articolo 2 e del richiamato allegato A della legge della Toscana del 6 ottobre 2010.
“Quella dei richiami vivi è una pratica desueta e deprecabile ma che, essendo ammessa dalla legge nazionale, va comunque effettuata nel rispetto delle norme. Cosa che ancora una volta,la Lombardiaela Toscananon hanno fatto. Gli assessori della Lombardia e della Toscana, più che progettare nuove deroghe e caccia al fringuello, farebbero dunque bene a riflettere su quanto sia errato prestare ascolto a certe frange del mondo venatorio, che solo danni stanno facendo alla natura, alla buona amministrazione e all’immagine dell’Italia”.
“Ma il pronunciamento della Corte ha anche un enorme valore generale sull’attività venatoria:la Corte, accogliendo il ricorso del Governo su forte segnalazione delle associazioni, ha ribadito gli obblighi comunitari in fatto di deroghe, che sono uno strumento eccezionale il cui utilizzo – affermala Corte- va ridotto allo stretto necessario, e della necessità di garantire standard minimi e uniformi di tutela della fauna e di disporre di parere favorevole dell’autorità scientifica, vale a dire l’Ispra”.
“In tal senso, la pronuncia della Corte cade in un momento quanto mai opportuno e importante, considerato che proprio in queste ore si decideranno i calendari venatori alla luce della nuova legge 157/92, così come modificata dalla legge Comunitaria 2009.
“Nella nuova 157 sono presenti norme, recepite dalla direttiva Uccelli, che prevedono la tutela attiva delle specie a sfavorevole stato di conservazione e il divieto assoluto di caccia nei periodi di riproduzione e migrazione preriproduttiva degli uccelli. Si tratta di aspetti essenziali, centrali per la conservazione della natura, tesi proprio a garantire un nucleo minimo e uniforme di tutela degli uccelli su tutto il territorio nazionale, rispetto ai quali è indispensabile rispettare le indicazioni dettagliate che, in questo senso, l’Ispra ha formulato con una specifica Guida ai calendari venatori. Tale Guida non va dunque assunta semplicemente come il parere generico di un istituto scientifico, ma proprio come la formulazione tecnica di quella necessità di livelli minimi di tutela che vanno garantiti su tutto il territorio nazionale, in modo pieno e uniforme.
“Se ciò non dovesse avvenire, e se ad esempio talune regioni non dovessero rispettare questi standard, ciò comporterebbe la violazione di norme e principi nazionali, comunitari e costituzionali, oltre che un consapevole e irreparabile danno al patrimonio pubblico di cui si dovrà rendere conto.”
“Per questo, è di assoluta rilevanza che le regioni da quest’anno in poi emanino calendari rispettosi della nuova legge 157 e delle specifiche tecniche fornite dall’ISPRA ed escludano varie specie dalla liste di quelle cacciabili, nonché riducano sensibilmente il periodo di caccia di varie specie, tra cui uccelli acquatici, turdidi e beccaccia.”
(foto Federcaccia, L.A.C.)
Condividi:
- Fai clic per condividere su X (Si apre in una nuova finestra) X
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra) Facebook
- Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra) Stampa
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra) LinkedIn
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra) E-mail
- Fai clic qui per condividere su Reddit (Si apre in una nuova finestra) Reddit
Correlati
Scrivi una risposta a Elena Romoli Cancella risposta
Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.
Commenti recenti
| Marco su La Corte costituzionale defini… | |
| gruppodinterventogiu… su Il GrIG, insieme ad altre 212… | |
| fotografoiannibelli su Il GrIG, insieme ad altre 212… | |
| gruppodinterventogiu… su Roghi di rifiuti, il reat… | |
| Donatella Mercatelli su Il GrIG, insieme ad altre 212… |
ricerca (inserire tags)
Mandiamo un’e-mail per difendere il territorio e le coste della Sardegna!
Argomenti
costa e sua salvaguardia
- piano paesaggistico regionale della Sardegna – normativa e cartografia
- "La colata", un libro contro la speculazione edilizia (sulle coste) in Italia
- l'Agenzia della Conservatoria delle coste della Sardegna, la sua "storia" e le sue prospettive
- giurisprudenza sul P.P.R. della Sardegna
- privatizzazione del demanio marittimo sui litorali italiani
- abusivismo edilizio, speculazione immobiliare: Baia delle Ginestre story
- stop alla speculazione edilizia sulla baia di Piscinnì
- Ingurtosu, Piscinas, Costa Verde: favole e cemento
- speculazione immobiliare mediante i campi da golf
- speculazione immobiliare mediante il "nuovo" piano paesaggistico
- la speculazione sul litorale di Rimigliano
- "Finestre sul Paesaggio", convegno su ambiente, pianificazione, legalità
- Rimbocchiamoci le maniche per difendere l'ambiente e il territorio della Sardegna!
- Reportage sulla speculazione immobiliare lungo le coste della Sardegna (2013)
- NO alla privatizzazione delle spiagge!
- il "piano paesaggistico dei sardi", un'operazione spregiudicata e deleteria per l'ambiente della Sardegna
- ricorso contro lo "stravolgimento" del piano paesaggistico regionale della Sardegna
- La Giunta Pigliaru revoca definitivamente lo stravolgimento del P.P.R. operato dalla precedente Giunta Cappellacci
- la proposta di legge regionale sarda favorevole al cemento sulle coste (2017)
coste di Tuerredda e Malfatano - cronaca di una speculazione edilizia annunciata
cultura a rischio, Anfiteatro romano
cultura a rischio, Tuvixeddu
demani civici e diritti d'uso collettivi
- i Demani civici e i diritti di uso civico, con particolare riferimento in Sardegna
- il demanio civico di Carloforte
- recuperare il demanio civico di Portoscuso, svenduto al peggior offerente
- demani civici e il nuovo "editto delle chiudende"
- "Terre civiche, un bene comune da salvaguardare", dibattito (Nuoro, 2012)
- Inventario generale delle terre civiche in Sardegna (2012)
- il Consiglio regionale approva il nuovo "editto delle chiudende" contro i demani civici sardi
- attuazione del nuovo "editto delle chiudende" in Sardegna
- la Corte costituzionale boccia il nuovo "editto delle chiudende"
- l'offensiva istituzionale contro i demani civici della Sardegna e la risposta ecologista.
- la difesa del demanio civico dei Piani di Castelluccio di Norcia.
- finalmente una norma regionale per la difesa dei demani civici sardi
- la "storia" dei diritti di uso civico in Sardegna negli ultimi decenni
democrazia a rischio in Italia
- la legge Alfano ci rende "disuguali" rispetto al "principe": firma contro!
- le legge ritorna un po' a esser uguale per tutti, grazie alla Corte costituzionale
- la proposta riforma costituzionale per favorire i peggiori farabutti
- riforma della giustizia, pretesa di impunità: l'Italia in ostaggio
- il Governo Letta e i suoi "azionisti" vogliono cambiare la Costituzione: impediamoglielo!
difesa degli "altri" animali, caccia, bracconaggio
- XXII campagna anti-bracconaggio della L.A.C. nel Cagliaritano (2018)
- bilancio della stagione venatoria 2014-2015, morti e feriti, "umani" e "altri" animali
- NO alla deregulation venatoria!
- il Cervo sardo
- il Lupo
- l'Orso marsicano
- l'Orso bruno in Italia e la schizofrenìa umana
- la Foca Monaca
- come faccio a vietare la caccia sul mio terreno?
- il Grifone
- diritto all'obiezione di coscienza "venatoria": fuori i cacciatori dal mio terreno!
difesa del territorio
- parchi naturali, una grande risorsa per l'Italia
- parco nazionale del Gennargentu-Golfo di Orosei, l'occasione persa
- parco nazionale dell'Asinara, luci e ombre
- parco nazionale dell'Arcipelago della Maddalena, passi in avanti
- parco naturale regionale del Molentargius-Saline, ancora in difficoltà
- l'assalto furbesco al demanio
- l'hard discount del federalismo demaniale
- la calamità "innaturale" annunciata di Capoterra (alluvione 2008)
- piano stralcio di assetto idrogeologico (P.A.I.) della Sardegna
- piano regionale delle attività estrattive (P.R.A.E.) della Sardegna
- piano antincendi 2016 per la Sardegna
- parchi naturali "motori" di crescita senza "benzina"
- "Ciclone Cleopatra": acqua, dissestro idrogeologico, sangue in Sardegna
- difesa delle Foreste demaniali in Sardegna.
- il decreto "Sblocca Italia", nuovi "incubi" ambientali e sociali
- abusivismo edilizio in un area naturale protetta: il parco naturale regionale "Molentargius-Saline"
- i gravi rischi di smantellamento del diritto penale ambientale.
- I piani paesaggistici vigenti in Italia
diritti civili
- L'India non è un paese per bambini
- scuola pubblica a rischio, in Italia
- pedofilìa e silenzi della Chiesa
- ma si può morire in pace?
- la Corte costituzionale aiuta la fecondazione assistita
- morti bianche alla Saras, Sarroch
- un po' di giustizia per le morti bianche alla Thyssen
- lucrosi rimborsi elettorali ai partiti
- il distacco dalla politica, le elezioni minimaliste cagliaritane
- uno stupro piccolo piccolo, minore
- crisi economica, crisi sociale
- libera repubblica di corrotti e corruttori
- la prima impresa italiana, la Mafia s.p.a.
- come l'Amministrazione regionale Cappellacci butta i nostri soldi
- Mario Monti, premier contro la crisi economico-sociale
- crisi economica, lacrime e sangue
- Governo Monti, due pesi e due misure. A fin di bene?
- il referendum sulle modifiche costituzionali (4 dicembre 2016)
EcoSportello
edilizia, piano per la speculazione
- piano per l'edilizia e la speculazione in Sardegna
- ricorsi contro un c.d. piano dell'edilizia incostituzionale
- la leggina regionale sarda per il "mattone rapido"
- una "sberla" al c.d. piano per l'edilizia bis in Sardegna
- la Corte costituzionale si occuperà del c.d. piano per l'edilizia sardo
- il folle "piano casa" del Veneto
energia nucleare, "ritorno" in Italia
eolico, paesaggio, speculazione
- speculazione eolica in Sardegna
- la "cricca del vento" in Sardegna
- la "cricca del vento" su Annozero
- la speculazione eolica sul TG 3 nazionale
- speculazione eolica senza pianificazione energetica
- Appennino Umbro-Marchigiano, una selva di pale eoliche?
- Aree non idonee all'installazione di centrali eoliche – Sardegna
escursioni sulla Sella del Diavolo
G 8 a La Maddalena
gestione dei rifiuti
- rifiuti devastanti a Portoscuso
- piano regionale dei rifiuti urbani della Sardegna
- Portovesme, pattumiera europea dei fumi di acciaieria
- traffico illecito di rifiuti industriali da Portoscuso a giudizio
- lo "strano" inquinamento a Quirra
- 16° rapporto annuale sulla gestione dei rifiuti (A.R.P.A.S.) in Sardegna
- piano regionale di gestione dei rifiuti speciali (Sardegna)
grandi opere, grandi scempi ambientali e di denaro pubblico
la nostra acqua
- WISE, il portale europeo dell'acqua
- quanta acqua c'è in Sardegna?
- il folle progetto della diga di Monte Nieddu-Is Canargius
- reportage sulla diga senz'acqua, Monte Nieddu-Is Canargius
- l'incredibile progetto di dissalatore cagliaritano
- riparte la vergognosa diga di Monte Nieddu – Is Canargius!
- invasi idrici e rischio sismico, la follìa in Sardegna
- perchè i sardi rischiano di perdere l'acqua pubblica
la nostra aria
la nostra salute
- piombo nel sangue e deficit cognitivi nel Basso Sulcis
- uranio impoverito e salute
- la salute in fumo
- pesce marcio sul tuo piatto
- portale malattie rare – Regione autonoma della Sardegna
- lo "strano" inquinamento di Quirra, la salute, la giustizia
- Portoscuso, periferia di Taranto
- alterazioni del d.n.a. dei bambini di Sarroch, "picchi" di leucemie maschili nel Cagliaritano
- il silenzio dei sardi sui propri bambini avvelenati
- III Rapporto epidemiologico S.E.N.T.I.E.R.I. sulla salute nei siti inquinati
la Terra a rischio: i cambiamenti climatici
realtà di Cagliari
ricerca dell'energia rinnovabile
- il progetto di gasdotto Galsi lascia il posto a due rigassificatori?
- NO a questo tracciato del gasdotto Snam sull'Appennino
- in crescita la produzione di energia fotovoltaica in Italia
- il nuovo Piano energetico regionale della Sardegna (P.E.A.R.S.)
- il 17 aprile 2016 votiamo SI al referendum anti-trivelle!
Sardegna e fondi comunitari
Sardistàn e le sue cronache
- la Saras, un direttore di giornale e il Sardistàn
- le cornacchie domineranno il mondo, a iniziare dal Sardistàn
- poveri Gipeti, nel Sardistàn
- W il Sardistàn, oasi ecologica del giardinaggio!
- lotta dura senza esclusione di polpi per l'indipendenza del Sardistàn
- Sardistàn = Atlantidistàn?
- un direttore di giornale "cementato" per benino nelle sue posizioni
- Paolo Villaggio, pecore, Alcoa e Sardistàn
- i Sardi su Marte
siti web istituzionali
- Corte di Giustizia europea
- Presidenza della Repubblica Italiana
- Governo e Amministrazioni statali
- Senato della Repubblica
- Camera dei Deputati
- Corte costituzionale
- Ministero per i Beni e le Attività Culturali
- Ministero dell'Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare
- banca dati della Giustizia amministrativa
- banca dati dei vincoli ambientali/paesaggistici
- banca dati dei procedimenti di V.I.A.
- Regione autonoma della Sardegna
- Direzione regionale dei Beni culturali e paesaggistici per la Sardegna
- Corpo Forestale dello Stato
- Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale (Sardegna)
- Carabinieri – Comando per la tutela dell'ambiente
- Carabinieri – Comando per la tutela del patrimonio culturale
- Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (I.S.P.R.A.)
- Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente Sardegna (A.R.P.A.S.)
- Agenzia della Conservatorìa delle Coste della Sardegna
- il portale dei parchi e delle riserve naturali
- il portale dei parchi geominerari e di archeologia industriale
- parco nazionale dell'Arcipelago della Maddalena
- parco nazionale dell'Asinara
- parco naturale regionale di Porto Conte
- parco naturale regionale di Molentargius-Saline
- area marina protetta di Capo Caccia-Isola Piana
- area marina protetta del Sinis-Mal di Ventre
- area marina protetta di Tavolara-Punta Coda Cavallo
- area marina protetta di Capo Carbonara
- i parchi ambientali e storico-culturali della Val di Cornia
- parco faunistico del Monte Amiata
- parco faunistico del Monte Amiata
- elenco ufficiale delle aree naturali protette
- elenco delle zone umide di importanza internazionale
- Rete Natura 2000 in Italia (BioItaly)
- Conservatoire du Littoral
- Commissione Europea
- cartografia Z.P.S. – Sardegna
- cartografia S.I.C. – Sardegna
siti web rilevanti
- Amici della Terra
- Lega per l'Abolizione della Caccia
- Lexambiente – rivista giuridica telematica di diritto ambientale
- AmbienteDiritto – rivista giuridica telematica di diritto ambientale
- Patrimonio S.O.S.
- Comitato umbro-marchigiano No Tubo
- Federazione nazionale Pro Natura
- Comitato Salviamo Santa Lucia
- Monica Frassoni, Presidente dei Verdi europei
- Comitato per Campiglia
- Rete dei Comitati per la tutela del territorio – Toscana
- Eddyburg – urbanistica e società
- Associazione Vivere in Valdisieve
- Uguale per tutti, il blog dove magistrati e cittadini si confrontano
- il blog della Valle del Cedrino
- Associazione dei Comuni Virtuosi
- Scirarindi, portale della Sardegna naturale
- A.PRO.D.U.C., Associazione per la tutela degli usi civici e delle proprietà collettive
- Università degli Studi di Trento – Centro di documentazione sui demani civici e le proprietà collettive
- Gruppo di studio sui demani civici dell'Italia meridionale
- Annozero – RAI 2
- Report – RAI 3
- A.N.S.A. – Ambiente e Territorio
- Striscia la notizia
- Il Manifesto Sardo, informazione e approfondimenti
- Via dal vento, contro la speculazione eolica
- Forum nazionale "Salviamo il Paesaggio, Difendiamo i Territori"
- Andrea Zanoni, eurodeputato ecologista
- l'Astrolabio – newsletter degli Amici della Terra
- Comitato ambientale per la tutela del territorio di Costa Corallina, Olbia (OT)
- Comitato civico "No al Progetto Eleonora"
- Claudia Zuncheddu, consigliere regionale sarda indipendentista
- Comitato "Salviamo Tentizzos per Bosa"
- Emergenza Cultura – in difesa dell'articolo 9 della Costituzione
Testi normativi fondamentali
- Codice dell'ambiente (decreto legislativo n. 152/2006 e s.m.i.)
- Codice dei beni culturali e del paesaggio (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.)
- Testo unico dell'edilizia (D.P.R. n. 380/2001 e s.m.i.)
- direttiva n. 92/43/CEE sulla salvaguardia degli habitat naturali e semi-naturali, la fauna, la flora
- direttiva n. 2009/147/CE sulla salvaguardia dell'avifauna selvatica
- V.I.A. e V.A.S. di competenza regionale (Sardegna)
- normativa nazionale sulla caccia (legge n. 157/1992 e s.m.i.)
- normativa regionale sulla caccia (l.r. Sardegna n. 29/1998 e s.m.i.)
- legge quadro nazionale sulle aree protette (legge n. 394/1991 e s.m.i.)
- legge quadro regionale sulle aree protette (l.r. Sardegna n. 31/1989)
- normativa sul diritto all'informazione ambientale (decreto legislativo n. 195/2005)
- normativa nazionale sull'elettrosmog (legge n. 36/2001 e s.m.i.)
- limiti all'inquinamento elettromagnetico ad alta frequenza (D.P.C.M. 8 luglio 2003)
- limiti all'inquinamento elettromagnetico a media-bassa frequenza (D.P.C.M. 8 luglio 2003)
- normativa nazionale sugli usi civici (legge n. 1766/1927 e s.m.i.)
- regolamento attuativo in materia di usi civici (regio decreto n. 332/1928 e s.m.i.)
- normativa regionale sugli usi civici (l.r. Sardegna n. 12/1994 e s.m.i.)
- normativa sul vincolo idrogeologico (regio decreto n. 3267/1923 e s.m.i.)
- legge quadro nazionale sul randagismo (legge n. 281/1991 e s.m.i.)
- normativa regionale su animali e anagrafe canina (l.r. Sardegna n. 21/1994)
- normativa sul "ritorno" al nucleare (legge n. 99/2009)
- Convenzione europea sul paesaggio (20 ottobre 2000)
- Comuni abilitati alle funzioni amministrative in materia di paesaggio (Sardegna)
- direttiva n. 2014/52/UE sulla V.I.A. (codificazione e testo coordinato)
- legge sul procedimento amministrativo (legge n. 241/1990 e s.m.i.)
- indirizzi applicativi in materia di V.I.A. per i progetti di centrali eoliche
- Testo unico sull'urbanistica (Sardegna)
turismo e soggiorni convenzionati con il Gruppo d'Intervento Giuridico onlus
W il Blogroll!
la nuvola dei tags
"altri" animali abusi edilizi abusivismo edilizio acqua agricoltura alberi ambiente Amici della Terra aree urbane beni culturali biodiversità bonifica ambientale boschi bosco bracconaggio caccia Cagliari cambiamenti climatici Consiglio di Stato Corte costituzionale Corte di Cassazione coste demani civici difesa del territorio difesa del verde diritti civili diritti di uso civico dissesto idrogeologico edilizia energia energia eolica energia solare Europa fauna selvatica fonti rinnovabili giustizia grandi opere Gruppo d'Intervento Giuridico Gruppo d'Intervento Giuridico inquinamento Italia Lega per l'Abolizione della Caccia mare P.P.R. paesaggio parchi naturali pianificazione piano paesaggistico regionale procedimento di valutazione di impatto ambientale Regione autonoma della Sardegna rifiuti S.I.C. salute pubblica Sardegna Sella del Diavolo sentenza sequestro preventivo sito di importanza comunitaria società sostenibilità ambientale speculazione energetica speculazione immobiliare spiaggia tagli boschivi terre collettive Toscana trasporti urbanistica usi civici V.I.A. V.Inc.A. Veneto verde pubblico Z.P.S. zone umidecome utilizzare il blog.
Questo è un blog, quindi viene aggiornato senza alcuna periodicità e quando si ha qualcosa di interessante da scrivere. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge 7 marzo 2001, n. 62 e successive modifiche ed integrazioni. I curatori, inoltre, non hanno alcuna responsabilità per quanto riguarda i siti web ai quali è possibile accedere tramite i collegamenti posti all’interno di questo blog, forniti come semplice servizio agli utenti della rete. Il fatto che il blog fornisca questi collegamenti non implica l’approvazione dei siti stessi, sulla cui qualità, contenuti e grafica è declinata ogni responsabilità. I contenuti inseriti in questo blog sono frutto di esperienze dirette o tratti da fonti di informazione pubbliche. In questo spazio virtuale si rispettano le regole comuni di Netiquette, ossia le buone maniere generalmente osservate nelle comunicazioni in Rete. Naturalmente la “navigazione” è libera, mentre i commenti sono liberi ma moderati dai curatori del blog, ci affidiamo al buonsenso, all’educazione e all’intelligenza dei nostri visitatori. Eventuali commenti anonimi, diffamatori, offensivi, pretestuosi, ripetitivi e fuori tema rispetto agli articoli presenti non verranno resi pubblici. In questo blog, pur avendo disponibile un vasto archivio informatico, possono eventualmente essere pubblicati materiali riportati da altri siti web, con esclusiva finalità informativa, così come da questo blog possono essere tratti materiali citandone la fonte. Condizioni generali presenti sul web. Tuttavia, a semplice richiesta di chi ne avesse titolo, tali materiali saranno rimossi.
Informativa sulla privacy.
Ai sensi del Provvedimento ” Individuazione delle modalità semplificate per l’informativa e l’acquisizione del consenso per l’uso dei cookie” (Gazzetta Ufficiale n. 126 del 3 giugno 2014) dell’8 maggio 2014, con cui il Garante per la Protezione dei Dati Personali detta le regole sulle modalità di adempimento agli obblighi di rilascio dell’informativa e di acquisizione del consenso degli utenti in caso di utilizzo di cookie, si informa che nella configurazione attuale della servizio di Web Analytics ShinyStat in utilizzo i cookie che garantiscono il servizio sono in regime di OPT-OUT, quindi NON NECESSITANO DI CONSENSO PREVENTIVO ALL’INSTALLAZIONE (c.d. “Informativa breve”).
Questo perchè la tecnologia utilizzata da Shiny prevede sistemi di aggregazione ed anonimizzazione dei dati che rendono già conforme alla normativa questo blog.
Riguardo l’informativa sulla Privacy e sui Cookie (c.d. “Informativa estesa”), ai sensi dell’art. 13 del Codice della Privacy, si invita alla consultazione della pagina web http://www.shinystat.com/it/informativa_privacy_generale_free.html
Il visitatore di questo blog potrà negare il proprio consenso all’installazione dei cookie di ShinyStat modificando opportunamente le impostazioni del proprio browser o cliccando sull’apposito link per attivare l’opt-out:
http://www.shinystat.com/it/opt-out_free.html.
Grazie per l’attenzione!
Archivio mensile
amministrazione blog
Blog Stats
- 6.714.106 hits



Tutte le volte che vedo la foto di quel bambino con il fucile e con il richiamo, mi viene un groppo in gola..
Grazie al cielo ci sono molti altri bambini che invece difendono a gran voce la natura e il loro futuro, e al posto del fucile hanno delle mappe del loro territorio e dei libri che li aiutano a capire come difenderla e preservarla al meglio.
A volte, anche delle tastiere dei Pc per firmare importanti petizioni:
http://www.firmiamo.it/richiami-vivi–fermiamo-questa-barbara-pratica-venatoria
Firmiamo tutti, grandi e piccini! 😉
Grazie Grig, saluti dalla Toscana!
e.
Da L’Altracittà, Firenze 17.6.2011
Caccia, bocciata la Legge toscana sui richiami vivi. Ma il danno è fatto
La Regione Toscana ci aveva provato di nuovo a derogare dalle norme nazionali ed europee… Andando incontro a possibili multe dell’Europa, che pagheremo noi tutti, ma soprattutto facendo un bel regalo ai cacciatori, che, in attesa della sentenza, hanno potuto farsi tutta la stagione con la legge a loro favorevole! E non è la prima volta…
Di seguito il comunicato del consigliere verde Romanelli.
——–
La Corte Costituzionale (sentenza n.190, 8 giugno 2011) ha dichiarato l’illegittimità della legge della Regione Toscana (n. 50 del 6 ottobre 2010) recante la «Disciplina dell’attività di cattura di uccelli da richiamo appartenenti alle specie cacciabili per l’anno 2010”, in altre parole le norme in materia di cattura e utilizzo di richiami vivi, cioè gli uccelli usati come esche per la cattura o la caccia di altri uccelli. Uguale illegittimità è stata sentenziata per l’analoga legge della Lombardia.
“La sentenza della Corte Costituzionale – dichiara il Consigliere Regionale Mauro Romanelli – è l’ennesima sconfessione senza appelli della politica delle Regioni Lombardia e Toscana in fatto di caccia: in queste regioni le regalie ai cacciatori sono all’ordine del giorno, compresa la reiterata consuetudine di derogare a leggi nazionali e a normative europee”
“L’uso dei richiami vivi è una pratica barbara e secondo milioni di cittadini da proibire, ma, essendo purtroppo ammessa dalla legge nazionale, andrebbe almeno effettuata nel rispetto delle norme: invece, oltre agli animali allevati, si è deciso di consentire l’utilizzo anche di piccoli uccelli selvatici catturati allo scopo, cosa appunto che si sapeva probabilmente illegittima, ma che si è voluta egualmente permettere”.
“Ricordiamo l’inumanità di questa pratica vergognosa, che consiste nella cattura di questi animali con reti, nella loro chiusura in gabbie, e nel loro mantenimento in cantine buie per mesi, affinchè al momento giusto cantino più forte per attrarre loro simili verso la morte”
“Quello che m’indigna – continua l’esponente ecologista – è che non è la prima volta che la Corte annulla queste norme regionali, ma le sentenze arrivano sempre quando la stagione di caccia è ormai conclusa. Per intenderci: è tutt’altro che improbabile che a Settembre qualche amico dei cacciatori in Consiglio Regionale ripresenti analoga norma, che quasi tutti i Gruppi Politici del Consiglio, inginocchiati alle pretese del mondo venatorio, la votino, anche sapendo che probabilmente sarà dichiarata illegittima, e che l’anno prossimo di questi tempi essa venga di nuovo annullata, quando ormai però il risultato che si voleva ottenere sarà per l’ennesima volta ottenuto”.
“Quando la legge toscana fu votata in aula, ricordai a tutti i colleghi Consiglieri la precedente sentenza d’illegittimità, la Direttiva europea per la conservazione degli uccelli selvatici e il parere negativo dell’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale): ricordai anche i pareri messi nero su bianco dagli uffici di assistenza legale del nostro Consiglio, che non lasciavano adito a dubbi”.
“Nonostante che fosse evidente il fortissimo rischio di illegittimità dell’atto, poi puntualmente verificatosi, tutti i gruppi Consiliari si espressero a favore, col solo voto contrario del sottoscritto e l’astensione dell’Italia dei Valori”
“All’inizio del 2011 la Commissione Europea ha iniziato, proprio sulla cattura degli uccelli da utilizzare come richiami vivi, un avvio di procedura d’infrazione nei confronti dell’Italia”.
“Tutti gli italiani dovranno dunque pagare di propria tasca le sanzioni imposte per punire i provvedimenti illegittimi a favore dei soliti cacciatori”.
“Credo che i Consiglieri che hanno votato questa legge vergognosa dovrebbero scusarsi coi cittadini, con le associazioni animaliste e ambientaliste che avevano ampiamente avvisato su cosa stavano votando, e che si astengano dal ripresentare l’anno prossimo un provvedimento del genere, che si configurerebbe davvero, questa volta senza più alcuna scusa o alibi, come una esplicita e dichiarata furbizia”
se il P.D. sapesse che il calendario venatorio ligure “incriminato” l’ha fatto proprio un’assessore regionale del P.D. 😮
da La Repubblica, 21 giugno 2011
LA POLEMICA. Caccia, si rompe la tregua. “No ai calendari fai da te”. La Liguria ha varato il calendario venatorio ignorando l’accordo tecnico che dovrebbe essere ratificato giovedì dalla conferenza Stato-Regioni. La denuncia del Pd: “Se l’esempio sarà seguito da altri, si rischia un contenzioso aspro con l’Unione europea”. Caccia, l’appello del Pd al rispetto della normativa (Antonio Cianciullo)
ROMA – Si è già infranta la tregua sulla caccia. L’accordo tecnico tra associazioni venatorie, ambientalisti, agricoltori ed enti locali, che dovrebbe essere ratificato giovedì prossimo dalla Conferenza Stato-Regioni, è stato ignorato dalla Regione Liguria che nei giorni scorsi ha varato il suo calendario venatorio ignorando lo spirito della legge comunitaria, varata proprio per evitare nuovi stop disciplinari all’Italia da parte di Bruxelles.
La denuncia è stata presentata dagli ambientalisti del Pd che temono un effetto domino, con il varo di altri calendari venatori anomali che porterebbero all’apertura di un nuovo procedimento per l’infrazione delle direttive comunitarie. “L’anno scorso abbiamo fermato la deregulation violenta prevista della legge Orsi: non vorremmo che i provvedimenti cacciati dalla porta rientrassero dalla finestra”, ha spiegato Roberto Della Seta, capogruppo Pd alla commissione ambiente del Senato. “Se Toscana e Umbria seguissero la strada della Liguria, che ha varato un calendario dettato dalle associazioni venatorie più estremiste, tornerebbe ad aprirsi un contenzioso aspro con l’Unione europea che ci costerebbe sanzioni pesanti anche dal punto di vista economico”.
Anche Susanna Cenni, della commissione agricoltura della Camera, ha firmato l’appello alle Regioni perché adottino una posizione responsabile che metta al centro delle
decisioni sulla caccia il parere dell’Ispra, che è l’istituto scientifico chiamato a regolamentare il settore.
“La decisione della Liguria è particolarmente grave perché viola l’intesa trovata in Conferenza delle Regioni per la definizione di calendari venatori condivisi dalle categorie interessate”, aggiunge Marco Ciarafoni, responsabile biodiversità e politiche faunistiche del Pd. “Occorre una normativa omogenea e soprattutto in linea con le direttive europee e con la normativa approvata con la legge comunitaria”.
Con quest’ultima legge è stata data alle Regioni la possibilità di avere una certa flessibilità nell’apertura e chiusura della caccia alle singole specie rispetto al calendario canonico (apertura alla terza domenica di settembre, chiusura il 31 gennaio). Ma la Liguria ha applicato la norma a senso unico: solo allargamenti del calendario, nessuna protezione supplementare per le specie a maggior rischio. Se l’esempio verrà seguito – magari con l’aggiunta delle deroghe che da anni Veneto e Lombardia si ostinano a ripetere nonostante la sconfessione da parte del Tar, della Corte Costituzionale e dell’Europa – la situazione dell’Italia a Bruxelles tornerà a farsi critica.