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Bracconaggio all’Isola del Giglio, in un parco nazionale.


Coniglio selvatico preso al laccio, Isola del Giglio

Un blitz anti-bracconaggio effettuato oggi sull’Isola del Giglio della Lega per l’Abolizione della Caccia di Grosseto, coordinata da Raimondo Silveri, ha neutralizzato alcune tagliole e ben 136 trappole (lacci) pronte a scattare o – purtroppo – già con la loro preda, come alcuni Conigli selvatici, reperiti già morti.

L’Isola del Giglio rientra nel parco nazionale dell’Arcipelago Toscano, il servizio di vigilanza vien svolto dal Corpo forestale dello Stato e siamo in pieno periodo di riproduzione della fauna selvatica.

Domani, 16 maggio 2011, verranno formalizzate due denunce alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Grosseto.

A quando efficaci controlli e sanzioni penali e amministrative effettive contro i bracconieri?

Lega per l’Abolizione della Caccia e Gruppo d’Intervento Giuridico

Isola del Giglio, trappola

(foto L.A.C.)

  1. Maggio 16, 2011 alle 9:21 PM

    da La Nazione, 16 maggio 2011 (http://www.lanazione.it/grosseto/cronaca/2011/05/16/506593-trappole_vietate_caccia.shtml)
    Trappole vietate per caccia di bracconaggio. All’Isola del Giglio sono stati trovati molti animali uccisi e sono stati sequestrati numerosi lacci fuori legge.

    Isola del Giglio (Grosseto), 16 maggio 2011 – Operazione antibraccconaggio all’Isola del Giglio. la Lac (Lega abolizione della caccia) e Wwf hanno perlustrato una parte del parco naturale dell’Arcipelago per controllare eventuali illeciti. Lungo la recinzione che dalle Cannelle porta a Giglio Castello sono stati scoperti oltre 54 lacci, tutti armati di cattura della fauna selvatica. In uno di questi anche un coniglio morto. A Punta dello Sperone sono invece stati rinveuti lungo i sentieri, altri 82 lacci e anche in questo caso un coniglio selvatico ci aveva trovato la morte.
    Scovate dalla Lac anche alcune trappole per la cattura di piccoli volatili. Tutto il materiale è stato posto sotto sequestro e due le denunce di reato inviate alla Procura della Repubblica: gravissime le violazioni contestate, dall’uccisione di animali senza una valida ragione con metodi crudeli, all’esercizio di caccia in periodo di divieto generale, all’uso di mezzi non consentiti. In poche ore quindi recuperati 136 lacci e alcune tagliole, tutti per la cattura di fauna selvatica, «oltretutto — dice la Lac — in questo delicato periodo di riproduzione».

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