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Silvio Berlusconi è stato condannato.


La Suprema Corte di cassazione ha definitivamente condannato Silvio Berlusconi al termine del procedimento “Mediaset” (frode fiscale): quattro anni di reclusione e rinvio alla Corte d’Appello di Milano per la rideterminazione della durata dell’interdizione dai pubblici uffici.

Comunque vada a finire, è un giorno storico per l’Italia.

Gruppo d’Intervento Giuridico onlus

  1. agosto 1, 2013 alle 9:13 PM

    A.N.S.A., 1 agosto 2013
    Confermata condanna Berlusconi a 4 anni Cassazione: interdizione da ridefinire.
    Cassazione: interdizione da rideterminare. Biancofiore: rimetto mandato. Epifani: applicare sentenza. Grillo: Berlusconi è morto. Vendola: Pd non rimanga suo alleato: http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/politica/2013/07/30/Mediaset-oggi-Cassazione-processo-Berlusconi_9093907.html

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    da Il Corriere della Sera, 1 agosto 2013
    UNA NUOVA CORTE D’APPELLO A MILANO DOVRÀ RIDETERMINARE LA DURATA DELLA PENA ACCESSORIA. Confermata la condanna per Berlusconi.
    Il Cavaliere ottiene solo lo stop all’interdizione. Il verdetto pronunciato alle 19,40. I giudici della Suprema Corte erano rimasti riuniti in camera di consiglio per 7 ore: http://www.corriere.it/politica/13_agosto_01/berlusconi-cassazione-sentenza_fd399324-fa87-11e2-9aaf-71b689b7d489.shtml

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    Berlusconi, il verdetto della Cassazione: foto e video: http://www.corriere.it/politica/13_luglio_30/multimedia_berlusconi-cassazione_d9b52176-f91e-11e2-a534-1599fd49895b.shtml

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    da La Repubblica, 1 agosto 2013
    Sentenza Mediaset, Berlusconi condannato.
    Rinvio in Appello per ridefinire l’interdizione.
    Confermate le condanne per frode fiscale del Cavaliere e degli altri tre imputati. Quattro anni di reclusione per il leader del Pdl, di cui tre coperti da indulto, un anno da scontare ai domiciliari o nei servizi sociali. La Suprema Corte rinvia invece per la rideterminazione degli anni di interdizione dai pubblici uffici di Berlusconi. Da rivedere al ribasso rispetto ai cinque anni inflitti in appello: http://www.repubblica.it/politica/2013/08/01/news/mediaset_cassazione_berlusconi_condannato_annullata_interdizione-64133345/?ref=HREA-1

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    da Il Fatto Quotidiano, 1 agosto 2013
    Sentenza Mediaset, Berlusconi condannato a 4 anni. Annullata l’interdizione.
    Diventa definitiva la pena per il leader del Pdl, colpevole di frode fiscale, ma la Cassazione rinvia in Corte d’appello a Milano la rideterminazione della pena accessoria. Per il Cavaliere la prospettiva degli arresti domiciliari o dell’affidamento ai servizi sociali per l’anno non coperto da indulto. Bruti Liberati: “Pena subito eseguibile”. Ghedini, Coppi e Longo: “Sgomenti, ricorreremo in Europa”: http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/08/01/sentenza-mediaset-berlusconi-condannato-a-4-anni-annullata-linterdizione/673844/

  2. agosto 1, 2013 alle 9:34 PM

    Mi dispiace.

    • capitonegatto
      agosto 1, 2013 alle 11:30 PM

      Riesci a dire perche’ ti dispiace ? Sei favorevole agli evasori ? Ti piace perche’ dice le barzellette e stringe la mano a Razzi ( quello che diceva ” mi faccio i c.. miei !! ) ? O sei un cosi’ detto “imprenditore ” e ti dispiace per la famiglia d’appartenenza?
      Faccelo sapere , magari hai ragione !!!

      • agosto 3, 2013 alle 9:56 am

        era più una vicina traduzione di “ita lastima”. Ironico dunque

  3. agosto 1, 2013 alle 9:59 PM

    L’ha ribloggato su barbatustirolese.

  4. Mara
    agosto 1, 2013 alle 10:32 PM

    Un giorno storico, che festeggerò a vita con gli amici come l’anniversario della Seconda Liberazione.

  5. francesco
    agosto 1, 2013 alle 11:47 PM

    Quando il popolo Italiano comprenderà che la rappresentanza politica non deve permanere più di due mandati. Eviteremo queste situazioni umilianti per il paese e per la persona, che soggiogato dal potere di onnipotenza e di infallibilità nella governance, genera confusione,malessere ed impoverimento del paese.

  6. FRANCO
    agosto 2, 2013 alle 12:00 am

    Sono vecchio: ho vissuto la lunga notte del 43 a Ferrara da perseguitato dal fascismo. Speravo che dopo il 25 Aprile 1945 l’ITALIA fosse tornata un paese democratico
    Così evidentemente non è. Ci affligge una magistratura dispotica degna della peggior dittatura.
    Mi vergogno di essere Italiano-

    • agosto 2, 2013 alle 12:04 am

      la capisco, ma l’Italia è un un grande Paese, democratico, nonostante tutte le ignobili sconcezze che ha vissuto e vive.
      E, nonostante tutto, dobbiamo essere orgogliosi di essere italiani.
      Personalmente lo sono.

      Stefano Deliperi

    • Mara
      agosto 2, 2013 alle 7:30 am

      Anch’io sono vecchia e, caro Franco, orgogliosa di esserci arrivata. Eppure da ieri non mi vergogno più di essere italiana. Forse la nostra magistratura non è perfetta ma ha dimostrato che la Legge è uguale per tutti, anche per i piccoli despoti afflitti da deliri di onnipotenza.

  7. Shardana
    agosto 2, 2013 alle 11:23 am

    Deliperi,per piacere,rispetto le tue idee ma non mi parlare di democrazia….L’Italia è tutto fuorchè un paese democratico.Ben felice della condanna,la punta di un iceberg per la democratica italia.Se penso che sono gestito come un vuoto a perdere da una massa di banditi non riesco a darmi pace.L’Italia è quella che ha rubato alla maddalena,per dirne una, coperta dal segreto di stato,che arresta chi si ribella ai ladri di regime e perseguita chi lotta per la trasparenza e le pari opportunità,oggi a senso unico per parenti,vassalli e servi del regime.Berlusca condannato per dare spazio ad un altro fantoccio osannato dalle masse.” La fattoria degli animali” insegna.Mi chiedo anche cosa può spingerti in questo momento ad esternare di essere orgoglioso di essere italiano….fammi sperare.Una buona estate a tutti

    • agosto 2, 2013 alle 8:27 PM

      sono orgoglioso di essere italiano perchè ho voglia di combattere per rendere questo Paese migliore di quello che è.
      Lo faccio da sempre. E’ anche il mio Paese e non ho la minima intenzione di lasciarlo in mano a farabutti e delinquenti vari.
      Credo che tutte le persone oneste – e sono tantissime – non debbano lasciare il campo libero a questa gentaglia.
      Tutto qui.

      Stefano Deliperi

  8. capitonegatto
    agosto 2, 2013 alle 5:03 PM

    Se si afferma che condannato Berlusconi si da spazio ad un altro fantoccio , questo vuol dire che la colpa non e’ la democrazia , ma e’ di una parte degli Italiani che la interpretano.
    Ad es . molti mass media , sono come certa cattiva pubblicita’ , offuscano e deviano le nostre anime e menti, e con la scusa dell’informazione democratica ci insegnano ad osannare , a credere che la notte e’ il giorno, che l’ingiusto e’ igiusto, che gridare ed insultare e’ il metodo di lotta politica migliore. Ovviamente non tutti sono cosi , cosi’ come la maggioranza degli Italiani , che pero’ contano di meno, comprendono bene le cose , e non amano i fantocci di turno.

  9. agosto 2, 2013 alle 10:59 PM

    grazia?
    Che la giustizia faccia il suo corso, normalmente.

    A.N.S.A., 2 agosto 2013
    Pressing Pdl sul Colle, chiederemo la grazia. Aut aut di Berlusconi: ‘Pronti alle elezioni’.
    Schifani: ‘Napolitano ripristini la democrazia’. Santanche’: ‘Una sola cosa da fare…’ Notificata la sentenza anche alla Giunta del Senato, ritirato il passaporto al Cavaliere: http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/politica/2013/07/30/Mediaset-oggi-Cassazione-processo-Berlusconi_9093907.html

  10. capitonegatto
    agosto 3, 2013 alle 9:04 am

    I media continuano a chiamarlo cavaliere ( sarebbe opportuno che il pres.d.R. meditasse molto bene sulle candidature a questo titolo ), visto che dovrebbe decadere da questa onorificenza che non ha assolutamente onorato.

  11. mt
    agosto 3, 2013 alle 6:41 PM

    Spiegatemi come sia difendibile un personaggio come Berlusconi ,il clown di ogni incontro europeo e internazionale,un barzellettiere di infimo grado che “costrigeva”;data la sua posizione,gli astanti a ridere.Amico di del fuggitivo Craxi o sbaglio.La giustizio commette molti errori e volendo essere vomitevolmente(in questo caso)garantista potrebbe111111111aver sbagliato.Ma chi è così ingenuo da pensare che i suoi accoliti siano dispiaciuti per lui e non per i loro interessi?E poi la democrazia difesa dal dito medio della Santa de che e dal suo compagno Nosferatu?Da bossi?Da un omuncolo come Maroni?Da Brunetta?Ma quello che mi sconvolge di più è la critica nei confronti della magistraturo da parte di uno che dichiara di essere stato un perseguitato del fascismo.Stia tranquillo:non abbiamo intenzione di rinnovare piazza Loreto.La lasciamo alla vergogna di chi ricorda solo quello che gli pare

  12. agosto 3, 2013 alle 10:33 PM

    “guerra civile” per un condannato per frode fiscale?
    Siamo alle comiche finali.

    A.N.S.A., 3 agosto 2013
    Letta: no ricatti al Colle, attento a toni Pdl. Bondi evoca il rischio di una guerra civile.
    Quirinale, da coordinatore pdl dichiarazioni irresponsabili. Schifani, no avventurismo Lupi: nessun ministro alla manifestazione. Maroni: ‘Letta go home, al voto ora’: http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/politica/2013/07/30/Mediaset-oggi-Cassazione-processo-Berlusconi_9093907.html

  13. mt
    agosto 4, 2013 alle 6:52 PM

    La cosa che mi meraviglia di più,vista la situazione,è che Maroni conosca l’inglese.Avevo dei dubbi sull’italiano….abbiamo un ministro di colore che è stato trattato come il super difeso Balotelli non è stato mai trattato e da parte di un uomo che sarebbe da sputare se fosse bellissimo ma è anche uno schifo,Se ha qualche donna è perchè ha soldi.Ip anzianotta non lo toccherei con un dito.Spero che non ci siano troppi stronzi in giro ma se ci sono e sono per il boss è colpa di Caronte.Quello del caldo o quello dell’inferno?

  14. agosto 13, 2013 alle 11:42 PM

    “grazia”? Ancora?

    A.N.S.A., 13 agosto 2013
    Napolitano: crisi di governo sarebbe fatale. Colle: ‘Se arriverà ne valuterò le condizioni’. Plaude Epifani. Il Pdl vede uno spiraglio: http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2013/08/13/Marina-Berlusconi-ribadisco-impegno-politica-_9153685.html

  15. capitonegatto
    agosto 14, 2013 alle 6:10 PM

    Un grande uomo ( si fa per dire ) politico , che ha pilotato ( alla Schettino ) l’Italia per 20 anni ? E per costui si puo prendere in esame una grazia ( sarebbe una disgrazia ) , un salvacondotto ( si , ma per dove andare stando a sentenza ) ?
    Non credo che un capo di stato possa accettare un ricatto del genere , anche se l’Italia dovesse riandare alle urne non sarebbe un disastro. Sarebbe un disastro per le coscienze , molto piu importanti di qualche punto di PIL.

  16. agosto 30, 2013 alle 2:58 PM

    qui le motivazioni integrali della sentenza.

    Corriere della Sera, 29 agosto 2013
    La sentenza integrale della condanna a Berlusconi per frode fiscale.
    Depositate le motivazioni della sentenza emessa il primo agosto dalla Corte di Cassazione: http://www.corriere.it/politica/13_agosto_29/berlusconi-sentenza-integrale_f3744276-10b7-11e3-abea-779a600e18b3.shtml

    • capitonegatto
      agosto 30, 2013 alle 12:26 PM

      Condannato e sentenziato “sulla carta”, ma ancora a piede libero e , libero di parlare, di rilasciare interviste,di glorificarsi dell’IMU ( salvo dare la colpa a Letta quando la gente si accorgera’ cosa vuol dire S.Tax ).
      La certezza della pena e’ sempre piu una barzelletta che fa ridere solo i condannati.

  17. settembre 17, 2013 alle 5:12 PM

    con il “lodo Mondadori” s’era comprato un giudice, ora deve pagare il risarcimento dei danni: 541 milioni di euro, con lo sconto 😉

    da Il Corriere della Sera, 17 settembre 2013
    LA SENTENZA DELLA CASSAZIONE E IL LODO MONDADORI.
    No al ricorso Fininvest, Berlusconi dovrà pagare 541 milioni alla Cir. La sentenza della Cassazione, con uno sconto: al gruppo De Benedetti 23 milioni in meno: http://www.corriere.it/economia/13_settembre_17/cassazione-fininvest_313eeb0c-1f99-11e3-9636-b0708204026a.shtml

    ————————

    il testo della sentenza: http://www.corriere.it/Pop-up/pdf/pop_pdf.shtml?2013/Sent-n-1255-2013&La%20sentenza

  18. capitonegatto
    settembre 17, 2013 alle 7:30 PM

    Gli Italiani onesti, sono stufi di vederlo nei video e foto , messi in onda da solerti mass media.
    Dai Violante di turno che vogliono assicurargli una ulteriore difesa in aula , come se non fosse stato sufficiente avere tre gradi di giudizio.
    Gli abbiamo permesso di ricattare il governo. Ora gli permettiamo di dare in giro, sempre con la benevolenza di solerti mass media , il suo video che sara’ zeppo di menzogne e improperi. Gli permettiamo inoltre il voto segreto , che erroneamente non e’ a persona ,ma e’ sulla applicazione della Severino, e in ogni caso , su richiesta maggioritaria , il presid. del senato puo decidere di accettare il voto palese , senza dover consultare la giunta del regolamento ( art.113, punti 3e5 ). E’ triste constatare che la legge per i forti e’ diversa rispetto ai deboli.

  19. Mara
    settembre 17, 2013 alle 7:37 PM

    I nodi vengono al pettine…:)
    E se hanno ilcoraggio di usare la TV pubblica per il suo “messaggio”, li denunciamo.

  20. capitonegatto
    settembre 18, 2013 alle 10:16 am

    Nella storia CIR e relativa corruzione del giudice relatore ( Il piu importante dei tre giudici ), quello che colpisce e’ anche la data del reato , in ogni caso antecedente alla ” discesa in politica del “condannato”, il che palesemente smentisce l’accanimento giudiziario al politico, ma evidenzia che i magistrati perseguono i crimini chiunque li commetta.

  21. febbraio 5, 2014 alle 8:43 PM

    A.N.S.A., 5 febbraio 2014
    Grasso, Senato si costituisce parte civile.
    Lo annuncia Pietro Grasso. Processo al via dall’11 febbraio presso il Tribunale di Napoli: http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/associata/2014/02/05/Grasso-Senato-costituisce-parte-civile_10020971.html

  22. Mara
    febbraio 5, 2014 alle 10:43 PM

    Bene. Non credevo che Grasso avesse tanto coraggio. Vedremo CHI ha mentito. E nel caso il Senato potrebbe ricevere un bel po’ di soldini e sgravare cosi’ gli italiani dai costi esagerati.

  23. marzo 18, 2014 alle 10:54 PM

    fuori dalle scatole, una volta per tutte.

    A.N.S.A., 18 marzo 2014
    Mediaset, Cav interdetto per 2 anni.
    La Corte di Cassazione ha confermato la pena accessoria dell’interdizione dai pubblici uffici: http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/politica/2014/03/18/Mediaset-pg-Cassazione-confermare-interdizione-Cav-_10251639.html

  24. Maggio 9, 2014 alle 11:15 PM

    l’amico e il sòdale di una vita.

    A.N.S.A., 9 maggio 2014
    Dell’Utri: Cassazione conferma condanna a sette anni.
    Per concorso esterno in associazione mafiosa. La procura Palermo emette subito un ordine di carcerazione. La difesa: ricorreremo a Strasburgo: http://www.ansa.it/sicilia/notizie/2014/05/09/dellutri-pg-cassazioneconfermare-condanna-a-7-anni-_715af3b9-a24a-402c-b6bb-8b976771f7a4.html

  25. luglio 18, 2014 alle 6:09 PM

    stavolta l’hanno assolto, i soliti “giudici comunisti” 😉

    A.N.S.A., 18 luglio 2014
    Ruby, Berlusconi assolto: accusa era ingiusta e infamante. In primo grado l’ex premier era stato condannato a 7 anni: http://www.ansa.it/lombardia/notizie/2014/07/18/ruby-attesa-per-13-sentenza-berlusconi_54801823-a295-49ff-9636-70a25a9994eb.html

  26. mara
    luglio 19, 2014 alle 4:06 PM

    Anche Landru sarebbe stato assolto, se avesse potuto cambiare le carte in tavola all’ultimo momento, con una “leggina”. Che schifo.

  27. ottobre 18, 2014 alle 9:45 PM

    due parole…..e sul piano giuridico – l’unico veramente rilevante – le cose stanno così.

    da Il Fatto Quotidiano, 17 ottobre 2014
    Processo Ruby: avevamo ragione noi. (Marco Travaglio) (http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/10/17/processo-ruby-avevamo-ragione-noi/1158741/)

    Il 18 luglio, quando la II Corte d’appello di Milano assolse B. nel processo Ruby perché la concussione “non sussiste” e la prostituzione minorile “non costituisce reato”, la disinformatija all’italiana diede il meglio di sé raccontando che dunque la Procura s’era inventata decine di prostitute, minorenni e non, nelle varie dimore del premier; e s’era sognata le sue telefonate notturne dal vertice internazionale di Parigi per buttare giù dal letto il capo di gabinetto della Questura, Pietro Ostuni, e far rilasciare la minorenne fermata per furto Karima El Mahroug (spacciata per nipote di Mubarak) nelle mani di Nicole Minetti e della collega Michelle Conceiçao contro il parere del pm minorile Annamaria Fiorillo

    Nessuno, a parte il Fatto e l’avvocato Coppi, osò ricordare che il 6 novembre 2012 Pd e Pdl avevano approvato la legge Severino, detta comicamente “anticorruzione”, che spacchettava la vecchia concussione (per costrizione o per induzione, non faceva differenza) in due diversi reati: concussione (nel solo caso della costrizione) e l’induzione indebita a dare o promettere utilità (nei casi più lievi), proprio mentre ne erano imputati B. e Penati. Il Fatto spiegò, prim’ancora che uscisse la sentenza, in un pezzo di Marco Lillo, che fino al 2012 bastava che un pubblico ufficiale ottenesse soldi o favori da qualcuno, costringendolo con violenze o minacce o inducendolo con lusinghe o timori riverenziali , profittando della sua posizione, per far scattare il reato di concussione. Dal 2012 non più: nel caso di induzione, come stabilito dalle sezioni unite della Cassazione, bisogna anche dimostrare che l’indotto (non più vittima, ma complice dell’inducente) ha ricavato un “indebito vantaggio” dal suo cedimento. Cioè, nel caso Ruby, perché B. rispondesse di induzione, va provato che Ostuni abbia ceduto alle sue richieste in cambio di vantaggi indebiti. E, siccome Ostuni non ne ha avuti, la nuova legge salva B.

    Il Tribunale aveva tagliato la testa al toro, condannandolo a 6 anni (più uno per la prostituzione minorile) per concussione per costrizione. Mossa azzardata, visto che le telefonate di B. da Parigi non contengono violenze o minacce: è il tipico caso dell’induzione, come ha ritenuto la Corte d’appello, che però non ha potuto condannarlo per il nuovo reato per mancanza di vantaggi ingiusti per Ostuni. Il 18 luglio, in un dibattito su La7, tentai di spiegarlo a Giuliano Ferrara, che gabellava l’assoluzione per un colpo di spugna su tutti i fatti dimostrati dal processo (e, già che c’era, anche da tutti i processi degli ultimi 22 anni, da Tangentopoli in poi). Lui, per tutta risposta, si mise a sbraitare, si alzò e se ne andò. L’indomani i giornali fecero a gara nel distrarre l’attenzione dal vero nodo della sentenza: che era strettamente giuridico per la nuova legge, e non inficiava minimamente i fatti ampiamente assodati.

    Libero titolava: “La puttanata è il processo. Chi paga ora per le intercettazioni, i costi, le ragazze alla sbarra, la caduta del governo?”. E tal Borgonovo ridacchiava dei “manettari” e “rosiconi”, “da Lerner a Travaglio”, che hanno “già emesso la sentenza per ideologia e invocano la gogna per Silvio”. Il Giornale dell’imputato chiedeva che qualcuno “pagasse” per il presunto errore giudiziario e addirittura “chiedesse scusa” al padrone puttaniere. Sallusti ringraziava l’amico Renzi per “aver tenuto aperta la porta al condannato” e scatenò i suoi segugi a caccia dei “mandanti ed esecutori” del “colpo di Stato”. Zurlo sfotteva Merkel e Sarkozy che “ridevano sulle nostre disgrazie”: come se ridessero per il bungabunga. La Stampa dava un annuncio trionfale: “È finita la guerra dei vent’anni”. Persino Repubblica titolava sulla “rivincita di Berlusconi”, relegando in poche righe la chiave del verdetto: la modifica del reato, frutto dell’oscena legge Severino. Sul Corriere il solito giurista per caso Pigi Battista attaccava chi “ha mischiato vicende giudiziarie e vicende politiche” e “fatto il tifo per una sentenza che liquidasse l’avversario”, ignaro del fatto che la Severino l’aveva votata il Pd assieme a B.

    E concludeva: “Finalmente il dibattito politico si libera dal peso di un incubo giudiziario: il percorso delle riforme istituzionali può procedere speditamente” perché “questa sentenza può contribuire a sancire la definitiva separazione tra la storia politica e quella giudiziaria in un Paese che nella guerra totale tra politica e magistratura ha conosciuto la sua maledizione”. Anche i veri giuristi, come Carlo Federico Grosso, si affrettavano a difendere la povera collega Severino ingiustamente calunniata, sostenendo che la sua legge non c’entrava: altrimenti la Corte avrebbe assolto B. “perché il fatto non è previsto dalla legge come reato” (in realtà è ancora previsto, ma è impossibile punirlo grazie al trucchetto del vantaggio indebito per l’indotto).

    Chissà come la mettono questi signori dinanzi alle motivazioni della sentenza che confermano tutti i fatti – eticamente e politicamente gravissimi – già accertati dai pm. C’è la “prova certa dell’esercizio di attività prostitutiva ad Arcore in occasione delle serate in cui partecipò Karima El Mahroug” che si “fermò a dormire almeno due volte” a Villa San Martino, con l’“effettivo svolgimento di atti di natura sessuale retribuiti” (anche se non c’è prova sufficiente che B. sapesse che Ruby era minorenne ai tempi delle “cene eleganti”, mentre lo sapeva quando chiamò la Questura).

    È certo che B. “aveva un personale e concreto interesse” a ottenere che Ruby venisse affidata alla Minetti perché “preoccupato” che facesse “rivelazioni compromettenti”. Dunque “indusse” Ostuni&C. ad aggirare gli ordini del pm Fiorillo, che insisteva per l’affidamento in una comunità. E Ostuni, in preda a “timore riverenziale”, cedette a quell’abuso di potere (“è sicuramente accertato che l’imputato, la notte del 27-28 maggio 2010, abusò della sua qualità di presidente del Consiglio”). Che fino al 2012 era concussione per induzione. Ma ora non più. Non è più concussione (“l’abuso della qualità e condizione necessaria, ma non sufficiente a integrare il reato , richiedendo la norma incriminatrice che esso si traduca in vera e propria costrizione… mediante minaccia”).

    E non è neppure induzione, perché “manca nella fattispecie in esame un requisito essenziale dell’abuso induttivo: l’indebito vantaggio dell’extraneus” , cioè di Ostuni, in quanto “il nuovo reato” “richiede necessariamente il concorso di due soggetti: il pubblico ufficiale inducente (B., ndr)e l’extraneus (Ostuni, ndr) opportunisticamente complice del primo”. Il primo c’è, il secondo no. Dunque il primo è salvo: “mancando la condizioni per una riqualificazione dei fatti in una diversa ipotesi di reato”, alla Corte d’appello non resta che “assolvere l’imputato dal delitto ascrittogli perché il fatto non sussiste”. Cioè sussisteva quando fu commesso, ma poi l’imputato e i suoi presunti avversari l’hanno reso impunibile. E ora chi paga e chiede scusa per tutte le balle che ha raccontato?

    • mara
      ottobre 18, 2014 alle 10:43 PM

      Abbiamo disperato bisogno di altri giornalisti come Marco Travaglio. Grande Marco.

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