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A.A.A. cercasi tirocinanti per sacrifici umani. Astenersi perditempo.


annuncio "satanico" su Sardegna Tirocini (2013)

annuncio “satanico” su Sardegna Tirocini (2013)

Che la Regione autonoma della Sardegna sia allo sbando è un dato di fatto che noi sardi viviamo sulla nostra pelle quotidianamente.

Però non c’è limite al peggio.

Ora è possibile anche candidarsi a due posti di tirocinante per vivere sulla propria pelle l’esaltante esperienza lavorativa del futuro Capro Espiatorio.

Tutto vero, tutto reale: è l’annuncio inserito da L’Espresso sul portale Sardegna Tirocini, gestito dall’Agenzia per il lavoro (diretta da Stefano Tunis, politico di lungo corso nonostante la giovane età, nipote dell’ex senatore Gianfranco Tunis) e ormai famoso in tutto l’Orbe Terracqueo per il disastro informatico che ha coinvolto migliaia di aspiranti.

Altro che improbabili hacker, qui siamo alla farsa e giustamente L’Espresso la racconta per filo e per segno.

Sardistàn forever, tanto nessuno paga per questi errori, nessuno viene cacciato via, nessuno si dimette.

Gruppo d’Intervento Giuridico onlus

Cagliari, Viale Trento, sede della Regione autonoma della Sardegna

Cagliari, Viale Trento, sede della Regione autonoma della Sardegna

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

da L’Espresso on line, 21 gennaio 2013

Sardegna, la Regione cerca schiavi.

La giunta Cappellacci bandisce false borse di studio per far assumere precari a 500 euro lordi al mese come camerieri, operai, magazzinieri e lavapiatti. Ovviamente a tempo pieno e aggirando i minimi contrattuali.   Mario Munafò

Un anno fa li avevamo definiti “tirocini da schiavi” (leggi) e, come se nulla fosse, nel 2013 tornano alla carica ignorando completamente le polemiche sollevate negli ultimi dodici mesi. Stiamo parlando di “Sardegna Tirocini”, il progetto attraverso cui l’Agenzia regionale per il lavoro e la regione Sardegna finanzieranno anche quest’anno dei voucher per stage di sei mesi presso ditte private. Esperienze di lavoro che si trasformano in un modo per i privati di assumere personale per mansioni a bassa specializzazione come camerieri, operai, magazzinieri e lavapiatti, facendo (sotto)pagare i lavoratori alla Regione stessa. Lo stipendio, camuffato da borsa di studio, è infatti di 500 euro lordi al mese, per giornate lavorative identiche a quelle dei dipendenti “normali”. “Opera salesiana cerca addetta alle pulizie”, “Cercasi tirocinante per aiuto in cucina/lavapiatti”, “Addetto di sala in trattoria che a fine semestre acquisirà la qualifica di cameriere di sala”. “Tirocinante da inserire come cameriere” sono solo alcuni degli annunci (qui la fotogalleria) che si possono rintracciare sul sito ufficiale dell’iniziativa: tutti lavori pagati dalla Regione Sardegna che ha investito nel progetto 5 milioni di euro, dopo i 9,6 milioni della stagione passata. Un totale di 15 milioni solo in due anni ma che presto, almeno nelle intenzioni dei promotori, leviterà ulteriormente grazie a nuovi bandi già in preparazione.

“Le critiche sono spesso dettate da strumentalizzazioni di carattere politico”, si difende Antonio Liori, assessore al lavoro della giunta Cappellacci, “per questo sono state considerate ininfluenti rispetto alla soddisfazione per i risultati che ha registrato questa opportunità offerta ai giovani sardi”. Il questionario presentato alla fine del primo bando, spiega Liori, avrebbe dimostrato che ben una persona su 4 ha ricevuto non meglio precisate “offerte di lavoro” dopo lo stage. Poco importa se per sei mesi si sia stati sottopagati a spese regionali per lavori che non richiedono alcuno stage formativo. Non bastasse questo anche la Cisl locale, intervistata dal sito Repubblica degli Stagisti, ha sollevato più di una perplessità su come sia stato realizzato il calcolo di quanti hanno ricevuto offerte di lavoro, oltre a lamentare la totale assenza di dati su quale tipologia di contratto sia stata offerta.
Lasciando da parte la forma contrattuale, resta quantomeno la perplessità sulla ragione per cui un ente pubblico dovrebbe finanziare degli stage del genere. “La crisi che attanaglia la nostra Isola può motivare anche tirocini nei settori meno qualificati”, spiega Liori, “perché almeno consente un avviamento al lavoro della durata di sei mesi, aprendo così una prospettiva occupazionale ai tanti giovani disoccupati sardi che si affidano a questo strumento”. Visto che molti sono disperati, tanto vale elargire loro una mancetta insomma.
Ma i problemi, ormai cronici, del progetto Sardegna tirocini non si fermano qui.  La gestione del sito ufficiale è talmente dilettantesca da far dubitare si tratti davvero di un’iniziativa istituzionale.

Il portale degli annunci è infatti completamente privo di ogni tipo di filtro, tanto che chiunque in due minuti può inventarsi un annuncio e millantare di essere finanziato dalla Regione. In una prova fatta pochi giorni fa abbiamo creato un surreale avviso per trovare stagisti come “sacrifici umani” falsificando in pochi secondi i campi necessari. Il risultato? L’annuncio è andato tranquillamente online e senza alcuna censura (guarda qui).

Se il nostro esperimento voleva evidenziare il problema, di annunci fuorilegge ma originali se ne trovano però a decine. Come ha notato l’attento sito di cronaca locale SardiniaPost.it, che sui tirocini sardi sta conducendo un prezioso monitoraggio quasi quotidiano, diversi annunci arrivano a chiedere la “bella presenza” (leggi) per le aspiranti tirocinanti, persino per incarichi da archivista.

“La bacheca è aperta alle aziende e solo le domande di tirocinio sono sottoposte ad un’istruttoria che le valuta e le considera ammissibili”, ribatte Liori, “Le domande che dovessero violare le norme vengono individuate e scartate e, in seguito a segnalazioni, l’Agenzia del lavoro provvede a cancellare gli annunci impropri. Proprio uno che parlava di personale di “bella presenza” è stato cancellato su mia segnalazione”. Peccato che dopo la segnalazione dell’assessore, tanti altri annunci sessisti siano comparsi senza troppi problemi (guarda). Annunci degradanti, proposte fuorilegge, possibilità di millantare crediti o di prendere in giro chi cerca uno stage: tutto qua? Assolutamente no. La ciliegina sulla torta di questa tragedia regionale è arrivata pochi giorni fa, quando si è aperta per i soggetti ospitanti la possibilità di presentare la domanda di voucher online. A pochi minuti dall’apertura delle pratiche, il sito è completamente crollato ed è comparso l’avviso di “un attacco di hacker” in corso. Non c’è voluto molto perché arrivassero le critiche di enti e aziende che non sono riuscite ad accreditarsi in tempo, tanto che lo stesso Cappellacci ha annunciato un possibile annullamento.
Una buona notizia però c’è: come notato dal già citato SardiniaPost.it, tra chi è riuscito a presentare in tempo la domanda ed aspetta solo l’ultima validazione ci sono tanti nomi della politica locale. C’è il consigliere del Pdl Angelo Stochino che ha ottenuto uno stagista per il suo studio (qui un articolo che ne parla), c’è l’Italia dei Valori che potrà pagare il segretario della sezione giovanile di Cagliari (leggi qui) e, dulcis in fundo, c’è lo Studio associato Cappellacci, proprio quello del presidente della Regione. Visto che c’è crisi, perché pagare qualcuno di tasca propria se tanto ci pensa la Regione?

Gualtiero Cualbu (gruppo Iniziative Coimpresa) versa lo spumante al neo Presidente della Regione autonoma della Sardegna Ugo Cappellacci  il giorno della vittoria elettorale

Gualtiero Cualbu (gruppo Iniziative Coimpresa) versa lo spumante al neo Presidente della Regione autonoma della Sardegna Ugo Cappellacci il giorno della vittoria elettorale

(immagine da L’Espresso, foto R.A.S.)

  1. capitonegatto
    gennaio 22, 2013 alle 9:13 am

    Il solito e ricorrente problema nazionale : improvvisazione,dilettantismo,mancanza di controlli.
    Sistemi informatici studiati da chi ? ( vedi anche iscrizioni on line a scuola e universita’ ).
    Regole emesse e controfirmate da chi ?
    Certamente in queste operazioni qualcuno ci guadagna : non certo chi percepisce 500 euro lordi.!!!

  2. rimoldi.rimoldi@virgilio.it
    gennaio 22, 2013 alle 11:37 am

    dal sud tirolo ( ex alto adige) alla sicilia il malcostume e’ dilagante e le differenze tra regione e regione sono quasi trascurabili. la cosa che impressiona e’ la propaganda degna di un paese latino americano dove alla faccia della disoccupazione al 12% in crescita, si continua a millantare nuove opportunita’ x i giovani, x gli esodati, per gli ultra cinquantenni “momentaneamente ” disoccupati, segnalando addirittura la nascita di nuove partite iva ( chissa’ come mai…) p.iva che i meno sprovveduti poi chiudono nel giro di 4/5 anni x non essere obbligati a versare a inps ( ed enasarco) importi che non e’ detto che rivedranno e che chiudono xche’il saldo e’ x i + negativo.
    circa i contratti di stage, be’ anche mia nonna a 103 anni sa che sono una presa in giro.

  3. gennaio 22, 2013 alle 2:49 PM

    da Sardinia Post, 21 gennaio 2013
    SUL SITO “SARDEGNA TIROCINI” COMPARE LO STAGE IN “SACRIFICI UMANI”. (Francesca Mulas): http://www.sardiniapost.it/cronaca/2732-sul-sito-sardegna-tirocini-compare-lo-stage-in-sacrifici-umani

    da Sardinia Post, 22 gennaio 2013
    Tirocini, Cappellacci se la prende con gli hacker: http://www.sardiniapost.it/cronaca/2749-tirocini-cappellacci-se-la-prende-con-gli-hacker

    da Sardinia Post, 23 gennaio 2013
    HACKER CONTRO I TIROCINI? ESPERTI SCETTICI. E SPUNTA L’ANNUNCIO DEL “BARISTA LAUREATO”: http://www.sardiniapost.it/cronaca/2772-hacker-contro-i-tirocini-esperti-scettici-e-spunta-l-annuncio-del-barista-laureato

  4. Nikki
    gennaio 22, 2013 alle 2:50 PM

    è una vergogna, uno stage da miserabili e anche gestito male, ma come siamo messi!

  5. Angela
    gennaio 22, 2013 alle 4:49 PM

    Questi bandi regionali sono davvero una vergogna. Vorrei che queste persone vivessero in prima persona il disagio del popolo sardo. Parlo di stipendi mensili di 500-800 euro netti…. Penso seriamente che la nostra giunta regionale , per il bene di tutti i sardi, farebbe meglio a tornarsene a casa.

  6. gennaio 23, 2013 alle 7:06 PM

    Ciao Ragazzi.. Vi scrivo dicendo di mettervi una mano nella coscienza, sono quel povero disgraziato che in questi giorni è finito in questo casino, Definito dai Giornali chissà quale “Dirigente” vi chiedo di leggere cortesemente quanto riporto sul mio blog: http://lorerbi.wordpress.com/2013/01/19/erbi-idv-basta-con-la-gogna-mediatica-rinuncio-a-un-voucher-piu-che-legittimo/

    Ho rinunciato ai voucher perché non posso più sopportare tutta questa avversione nei miei confronti, alimentata da dei giornalisti che passano sopra a tutti, anche sopra ad uno studente, non sapendo nulla su di lui si “inventano” di sana pianta alcune cose..

    Vi chiedo inoltre un briciolo di solidarietà e di aiutarmi ad uscire da quest’incubo nel quale mi ha trascinato un giornalista che “alla ricerca di chissà quale scoop” mi ha reso praticamente i giorni invivibili pur non avendo fatto nulla di male, se per caso vedete ancora articoli che mi nominano e che in pratica mi attribuiscono dei voucher sappiate che È da giorni che ci ho rinunciato e l’ho pure comunicato ma continuano ad ignorarmi..

    Potete per cortesia postare la mia smentita? Grazie

    Lorenzo Erbi.
    (Altro che “Dirigente”)

  7. gennaio 31, 2013 alle 2:52 PM

    e tutto finisce a tarallucci e vino.

    da CagliariPad, 30 gennaio 2013
    Tirocini: nessuna irregolarità. Da venerdì vincitori a lavoro.
    La conferma di Tunis: “Il concorso è valido”. Stamattina delegazione di tirocinanti all’Agenzia del lavoro per discutere del nuovo bando: http://www.cagliaripad.it/news.php?page_id=1083

    • gennaio 31, 2013 alle 3:45 PM

      Si, Precisiamo. Da venerdì vincitori a lavoro ma NON LORENZO ERBI.

      Io ho rinunciato al tirocinio.

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