Il “solito” incidente di caccia della domenica, un altro ferito. Caccia in Sardegna stagione 2012-2013, morti e feriti (7).
Come un bel rosario di pallettoni, scivola veloce la contabilità dei morti e feriti umani nel corso della stagione venatoria 2012-2013 in Sardegna.
Un altro ferito, Nicolò Partis (28 anni) è stato ferito al ginocchio da un colpo partito dal proprio fucile nelle campagna di Sibiola, nel Comune di Serdiana (CA). Soccorso da un’ambulanza del 118 e trasportato d’urgenza all’Ospedale “Brotzu” di Cagliari, non è in pericolo di vita, pur avendo la ferita interessato l’arteria femorale. Indagano sull’accaduto i Carabinieri della Compagnia di Dolianova (CA).
Nelle scorse settimane era, purtroppo, giunto il primo morto a causa della caccia, un bambino, ma l’invito – intelligente quanto giusto – degli stessi cacciatori dell’autogestita di Irgoli per uno stop alla caccia per una domenica per ricordare il povero Andrea Cadinu e per riflettere su un’attività sempre più rischiosa era stato accolto dai colleghi cacciatori con nuovi lutti. battuta di caccia al cinghiale, e per riflettere.
Purtroppo la riflessione è stata sparata da un calibro 12.
Purtroppo ancora non si comprende e non si vuol capire come la caccia sia l’unico divertimento che procura morte.
Attualmente, in tutta Italia, siamo a ben 35 morti (31 cacciatori, 4 persone comuni)e 60 feriti (50 cacciatori, 10 persone comuni) umani durante la stagione di caccia 2012-2013.
Nella stagione venatoria 2011-2012 in Sardegna vi sono stati quattro morti e quattordici feriti, tutti cacciatori (ad eccezione di un pescatore di origine romena), dei quali uno (Domenico Molino, nelle campagne di Ovilò, Loiri Porto S. Paolo) ucciso in circostanze inquietanti per cause legate al mondo venatorio e un altro deceduto per infarto durante una battuta di caccia. In tutta Italia 25 morti (24 cacciatori, 1 persona comune) e 70 feriti (59 cacciatori, 11 persone comuni).
Nella stagione venatoria 2010-2011 in Sardegna ci sono stati 4 morti, tutti cacciatori, e 11 feriti, dei quali 10 cacciatori e 1 persona comune, una ragazza che cercava funghi. In tutta Italia ben 35 morti, dei quali 34 cacciatori e 1 persona comune, ben 74 feriti, dei quali 61 cacciatori e 13 persone comuni.
Il trend rispetto agli anni precedenti è in deciso aumento.
I morti e i feriti fra gli altri animali in una stagione venatoria si stimano in centinaia di milioni.
Una vera strage, di umani e altri animali, così, per un divertimento.
Lega per l’Abolizione della Caccia, Gruppo d’Intervento Giuridico, Amici della Terra
Morti: Andrea Cadinu (12 anni, originario di Onifai, ma residente a Nuoro, colpito durante una battuta di caccia al cinghiale in svolgimento nei boschi di San Michele, Irgoli, NU); Paolo Serra (66 anni, di Arzachena, capocaccia d’una compagnia di caccia al cinghiale, colpito da un colpo partito dal proprio fucile mentre era alla posta nella macchia di Monti di Li Scopi, San Pantaleo, in agro di Arzachena, OT).
Feriti: Giancarlo Salis (51 anni, di Jerzu, nei canaloni boscosi dei Tacchi di Ulassai, OG); Stefano Cencetti (42 anni, comandante della Compagnia barracellare di Villa San Pietro, nelle campagne di Bacchixeddu di Pula, CA); Giovanni Raimondo Mele (62 anni, di Burgos, nelle campagne di So e’ Trancheri, fra Burgos ed Esporlatu, SS); Y.B. (50 anni, di Monserrato, ferito dal proprio fucile nelle campagne di Atzara, NU); Vincenzo Porcu (56 anni, poliziotto in pensione, colpito a una gamba da un proiettile di rimbalzo sparato dal proprio fucile nelle campagne di Montresta, SS).
da La Nuova Sardegna on line, 25 novembre 2012
Nuovo incidente di caccia, ferito un giovane di 28 anni.
L’episodio è avvenuto nelle campagne di Serdiana. Il cacciatore è scivolato e dal suo fucile è partito un colpo che lo ha raggiunto al ginocchio. Soccorso, il ferito è stato trasferito al Brotzu di Cagliari.
CAGLIARI. Nuovo incidente di caccia in Sardegna, dove nelle ultime settimane si sono registrate due vittime, tra cui un bambino di 12 anni. Questa mattina a Serdiana, in provincia di Cagliari, un giovane di 28 anni, Nicolò Partis, impegnato in una battuta insieme ad alcuni amici, è stato raggiunto da un colpo al ginocchio destro partito dal suo stesso fucile. Il cacciatore si trova ora ricoverato all’ospedale Brotzu di Cagliari. Le sue condizioni non sono gravi. L’incidente è avvenuto intorno alle 8, in località Sibiola. Il giovane, secondo quanto ricostruito dai carabinieri della Compagnia di Dolianova, sarebbe scivolato a terra e dal suo fucile è partito il colpo che lo ha centrato al ginocchio. Immediata la richiesta di soccorso da parte degli amici che si trovavano poco lontani e l’arrivo sul posto di un’ambulanza del 118 e dei carabinieri. Il 28enne è stato trasportato d’urgenza al Brotzu dove i medici lo hanno medicato e soprattutto hanno tamponato la ferita che ha interessato anche l’arteria femorale. I carabinieri hanno sequestrato sia il fucile che la cartuccia a pallini esplosa nell’incidente.
da L’Unione Sarda on line, 25 novembre 2012
Caccia, incidente a Serdiana. Giovane si spara al ginocchio.
Un cacciatore di 28 anni di Dolianova si è ferito durante una battuta a Sibiola: è scivolato e dal suo fucile è partito un colpo. Ora è ricoverato all’ospedale Brotzu di Cagliari.
Nuovo incidente di caccia in Sardegna, dove nelle ultime settimane si sono registrate due vittime, tra cui un bambino di 12 anni. Questa mattina a Serdiana, in provincia di Cagliari, un giovane di 28 anni, Nicolò Partis, impegnato in una battuta insieme ad alcuni amici, è stato raggiunto da un colpo al ginocchio destro partito dal suo stesso fucile. Il cacciatore si trova ora ricoverato all’ospedale Brotzu di Cagliari. Le sue condizioni non sono gravi. L’incidente è avvenuto intorno alle 8, in località Sibiola. Il giovane, secondo quanto ricostruito dai carabinieri della Compagnia di Dolianova, sarebbe scivolato a terra e dal suo fucile è partito il colpo che lo ha centrato al ginocchio. Immediata la richiesta di soccorso da parte degli amici che si trovavano poco lontani e l’arrivo sul posto di un’ambulanza del 118 e dei carabinieri. Il 28enne è stato trasportato d’urgenza al Brotzu dove i medici lo hanno medicato e soprattutto hanno tamponato la ferita che ha interessato anche l’arteria femorale. I carabinieri hanno sequestrato sia il fucile che la cartuccia a pallini esplosa nell’incidente.
(foto L.A.C., S.D., archivio GrIG)




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per poco non moriva per emorragia.
da La Nuova Sardegna, 26 novembre 2012
Scivola, parte un colpo: ferito giovane cacciatore.
Serdiana, la tempestività dei soccorsi ha impedito che il 28enne di Dolianova morisse per la forte emorragia alla gamba destra. Ora è fuori pericolo. (Gian Carlo Bulla)
SERDIANA. Nuovo incidente di caccia ieri mattina nelle campagne di Serdiana dove è stata sfiorata l’ennesima tragedia. Un cacciatore di Dolianova, Nicolò Portas, 28 anni, è rimasto ferito da una fucilata partita accidentalmente dalla sua stessa arma. Lo sparo ha raggiunto l’arteria sotto il ginocchio destro provocandogli una forte emorragia. Il giovane è stato subito soccorso dai compagni di battuta che gli hanno stretto la gamba con un laccio emostatico, bloccando, così, la fuoriuscita di sangue che avrebbe potuto essergli fatale. I medici del Brotzu, dove il cacciatore è stato trasportato e ora si trova ricoverato, hanno fatto il resto, tanto che ora Nicolò Portas sta meglio e non è in pericolo di vita. La stagione venatoria continua ad essere contrassegnata da incidenti. Il nuovo caso si è verificato poco dopo le otto nelle campagne di Serdiana, in località Sibiola, dove Nicolò Portas era appena arrivato per una battuta in compagnia di alcuni amici. Tra il crepitio degli spari dei fucili improvvisamente si è sentito un urlo di dolore. Il giovane di Dolianova, dopo aver probabilmente messo in fallo un piede è scivolato sul terreno o su un masso viscido per la rugiada della notte. La caduta ha fatto partire dal fucile la scarica che lo ha raggiunto sotto il ginocchio destro. Le invocazioni di aiuto sono state udite dai compagni di battuta che hanno provveduto a prestargli i primi soccorsi e ad allertare i carabinieri e il 118. Sono stati lunghi attimi di paura e disperazione. L’intervento dei cacciatori fortunatamente è stato provvidenziale. Resisi conto della gravità della ferita gli hanno stretto la gamba con un laccio emostatico, bloccando così l’emorragia e salvandogli probabilmente la vita. Il ferito dopo essere stato stabilizzato è stato trasportato a bordo dell’autoambulanza del 118 all’ospedale Brotzu di Cagliari con un codice rosso. Intanto sul posto dell’incidente sono arrivati i carabinieri della stazione di Dolianova che hanno avviato i primi accertamenti, ricostruendo i fatti anche attraverso le dichiarazioni dei testimoni. Lo stesso ferito, prima di salire sull’ambulanza, avrebbe raccontato quanto era accaduto. I carabinieri hanno sequestrato il fucile. Oggi dovrebbero interrogare la vittima prima di consegnare il rapporto informativo alla procura della Repubblica. L’inchiesta è coordinata dal capitano Davide Colajanni, comandante della compagnia.
un altro bambino ucciso dalla caccia.
A.N.S.A., 24 novembre 2012
Cacciatore uccide figlio cinque anni. A Pantelleria, colpo partito accidentalmente: http://www.ansa.it/web/notizie/collection/regioni_sicilia/11/24/Cacciatore-uccide-figlio-cinque-anni_7850492.html
geniale.
da L’Unione Sarda on line, 6 dicembre 2012
Orosei, pulisce il fucile e ferisce l’amico. L’incidente durante una serata d’allegria. Pulisce il suo fucile da caccia, dimenticandosi di averlo lasciato carico, e ferisce un amico: http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/297256