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Animalisti o “bimbiminkia”?


pecora assassina (da “Black Sheep”, http://www.movieplayer.it)

 

 

“QUESTO E’ VERAMENTE TROPPO!!!!URGENTE!! ALLA FIERA DI CAGLIARI HANNO DATO IL PERMESSO ALLA COMUNITA’ MUSULMANA DI FARE LA FESTA DEL SACRIFICIO CON SGOZZAMENTO DI UN POVERA CREATURA!!”: questo il messaggio pervenuto a migliaia di italiani (a me ben cinque volte…) con l’invito, pressante, di scrivere subito un messaggio di forte censura all’Ente Fiera internazionale della Sardegna (Cagliari), colpevole di aver affittato un capannone per lo svolgimento della festa del sacrificio alla locale Comunità islamica, dove si sarebbe svolto il rituale sgozzamento di un altro animale in pubblico.

Questo è il messaggio da inviare proposto:

“ALLA DIREZIONE GENERALE

In merito alla notizia secondo la quale il 26 ottobre 2012 si terrà presso lo spazio fieristico cagliaritano  la Festa  del Sacrificio,dietro richiesta dalla comunità musulmana, vorrei manifestare tutto il mio disappunto nei confronti di un’ente locale che credevo degno di stima.

Una manifestazione nella quale si arreca dolore e sofferenza ad una creatura innocente non è manifestazione dignitosa e meritevole di spazi, che invece dovrebbero essere destinati alla promozione e all’arricchimento dell’individuo e della società.

Supportare e promuovere la cultura dello sfruttamento e del dolore delle creature è indice non solo di poca sensibilità ma anche di pochissima civiltà per una comunità. 

Credo che non sia difficile immaginare la pubblicità negativa che verrà inferta all’Ente a causa dell’ ospitalità concessa a manifestazioni come queste, degne del più oscuro medioevo, manifestazione di sadismo e crudeltà contro povere bestie indifese. Come può un essere umano compiere tali assassinii autorizzati e pure sponsorizzati. Vergogna!!! Sarebbe il caso di riflettere su chi sia la vera bestia.

saluti
nome e cognome – città”

In realtà, a Cagliari, non c’è, non ci sarà, non c’è mai stato alcuno “sgozzamento” di alcun altro animale, come ha ricordato con forza Sulaiman Hijazi, rappresentante della locale Comunità islamica, e il medesimo Ente Fiera. Si tratta di “preghiera e … un banchetto, insieme anche a tutti i cagliaritani che vorranno venire a trovarci e condividere con noi questo importante giorno. Non vi sarà alcun sacrificio di animali. Conosciamo bene la legge italiana, la rispettiamo e non abbiamo mai pensato di compiere gesti simili davanti al pubblico. La festa del sacrificio nasce nella nostra religione come una festa d’aiuto ai più bisognosi.    Dopo anni di insulti e allarmi infondati, se ne chiedesse ragione in sede giudiziaria non avrebbe tutti i torti.

E’ una cretinata solenne, come se noi cristiani concepissimo la Pasqua come uno sgozzamento di agnelli sugli altari delle Chiese.

Eppure nel messaggio si afferma: “articolo che sponsorizza questo macabro evento:
http://www.radiopress.it/2012/10/si-terra-alla-fiera-la-festa-del-sacrificio-laffitto-del-padiglione-pagato-dalla-comunita-musulmana/
, confondendo, fra l’altro, un articolo giornalistico con una sponsorizzazione.

E i messaggi si fiondano a centinaia dal web all’Ente Fiera.  Come un’invasione di petulanti bimbiminkia dallo spazio. Fra i tanti:

donatella 17 ottobre 2012 14:37

non sono assolutamente d’accordo con la decisione di permettere l’uccisione di un anumale duante la manifestazione.

alvin 17 ottobre 2012 14:46

NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO !!!!!!!!!!!!!! LA SOFFERENZA FESTEGGIATA TORNA AL MITTENTE TRIPLICATA !!

Stefania 17 ottobre 2012 14:58

Che vergogna.  un ENTE PUBBLICO che si macchia di tale barbarie.
con i soldi dei contribuenti. quelli ai quali dovrebbe sottoporre iniziative che ne accrescano la cultura, la sensibilità,il senso civio. e invece presta gli spazi per una manifestazione che è violenza, dolore, sofferenza.
CHE BEI VALORI PER LA CITTADINANZA E PER LE NUOVE GENERAZIONI!

Altro che festa del sacrificio, il Presidente dell’Ente dovrebbe dimettersi e chiedere pure scusa.

Francesca 17 ottobre 2012 15:20

VERGOGNATEVI.
NEl 2012 facciamo ancora sacrifici di vittime innocenti a chissà quale Dio?
Siete dei cavernicoli…. i musulmani sono quello che sono ma un ente pubblico che non solo non ne prende le distanze ma addirittura si macchia di quel sangue…. Siete dei poveracci ridicoli.
Certe barbare credenze andavano bene forse 2000 anni fa… Ma si vede che non solo i musulmani ma anche l’ente sardo é rimasto al periodo precristiano!
Vergogna vergogna vergogna

Alessia 17 ottobre 2012 16:02

Ma vi state rincoglionendo???e questo lo kiamano arrikimento culturale??? Per me questa e’violenza gratuita!!! Assassini questo e’l’unico termine ke si addice sia a ki lo pratica sia a ki permette quest’atrocita’…. Ripensateci per favore…..

roberta 18 ottobre 2012 11:15

É veramente vergognoso concedere atti di violenza pubblici. In italia ci sono delle leggi e vanno rispettate con questa ipocrita scusa dell`integrazione permettiamo qualsiasi cosa…..ma siamo noi o lo Che si devono integrare? Con questo nostro buonismo da quattro soldi permettiamo che tutti facciano i cazzi che vogliono. Avanti cosí…. tanto gli ospiti siamo noi!!!

Laura Ragazzi 18 ottobre 2012 12:13

invece di andare avanti, qui si torna indietro… ma perché non vi fate sacrificare voi? paga sempre chi non può difendersi. e per cosa poi? per tradizioni assurde e anacronistiche? per far affluire gente a questo spettacolo di sangue? ma pensate davvero che sarete elogiati per questo “benevolo gesto di accoglienza” verso la comunità musulmana offrendogli uno spazio?? offrendogli? veramente leggo che la comunità ha pagato per poter dare spettacoli scioccanti nello spazio della fiera. insomma, alla fine la questione è sempre quella: guadagnare. non importa sulla vita di CHI e non importa in quale modo. aberrante! se non tutta la Sardegna, almeno la città di Cagliari dovrebbe vergognarsi. farò contropubblicità a ruota libera. VERGOGNAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!

Margherita Capobianco ma vaffanculo anche questa, stiamo diventanto un paese di STRONZIIIIIIIIIIII, ci lasciamo coinvolgere in queste schifezze religiose ma che andassero a casa loro a farle, anzi si sgozzassero fra di loro

Giovedì alle 20.34 · Mi piace · 1

E chi più ne ha, più ne metta.

Dopo centinaia e centinaia di messaggi, ecco che cosa dicono i promotori: STOP CON INVIO E-MAIL OBIETTIVO RAGGIUNTO ^_-

Quale obiettivo?  La denigrazione della Comunità islamica cagliaritana?   La penosa figura da parte degli animalisti?    L’integrazione fra culture diverse? Non certo l’impedire lo sgozzamento di qualsiasi altro animale, mai preventivato.

E’ questo il modo di essere animalisti?

Non sarebbe stato meglio prima di armare ‘sto casino chiedere – magari con un semplice messaggio via posta elettronica – all’Ente Fiera internazionale di Cagliari che cosa avesse autorizzato nei propri spazi?

E, nonostante tutto, “Tiziano Cocco, leader dei Cani Sciolti, avverte: “Noi andremo comunque a vigilare alla Fiera, massimo rispetto per l’Islam ma ci sono cose che in Italia non sono ammesse. Quindi il 26 tutti in viale Diaz, a questa festa…”.

Cani sciolti o neuroni a vanvera?    Animalisti o bimbiminkia?

Stefano Deliperi

(foto da “Black Sheep”, http://www.movieplayer.it)

  1. Avatar di Brus
    Brus
    ottobre 22, 2012 alle 7:53 am

    trattasi di italiaminkia, cultura, istruzione, stiamo tornano ai tempi dell alfabetizzazione primi novecento.

  2. Avatar di nessuno
    Rebecca Antolini Pif
    ottobre 22, 2012 alle 8:31 am

    Non ho parole, mi piange solo il cuore… per questo non mangio più la carne.. vedo qualsiasi animale come un mio fratello… Pif

    • Avatar di Occhio nudo
      Occhio nudo
      ottobre 22, 2012 alle 12:06 PM

      Ma leggi quello che c’è scritto! Nessun fratello verrà ucciso in quell’occasione.

  3. Avatar di rosanna44
    rosanna44
    ottobre 22, 2012 alle 2:02 PM

    SONO DEI BARBARI !!!!!!!!!!!!!!!!cose assurde per persone civili ……………

  4. Avatar di mappoba
    mappoba
    ottobre 23, 2012 alle 5:22 PM

    LEGGETEVI L ARTICOLO PRIMA DI COMMENTARE, CATTOIDIOTI

  5. ottobre 24, 2012 alle 12:13 PM

    Caro Stefano, sei ufficialmente entrato nell’Olimpo dei miei miti personali con la tua esternazione sui “bimbiminkia” 🙂
    Cerchiamo di vigilare sempre sulle notizie (in questo e altri casi, vedi i misteriosi furgoni bianchi rubabambini che girano per i paesi, anche ripresi da alcuni “giornali” online), esercitando raziocinio e buon senso (chi potrebbe abboccare all’idea che in mezzo alla città, in pubblico, vengano sgozzati gli animali???chi???)
    saluti 🙂

  6. Avatar di alice
    alice
    ottobre 24, 2012 alle 12:34 PM

    dissento sulla spettacolarizzazione, siete tutti vegetariani?! nei nostri “civili” mattatoi ogni giorno vengono uccisi agnelli, pecore, maiali, cavalli bovini. è vero che non c’è spettacolarizzazione dell’uccisione, ma è comunque un’ uccisione. non esageriamo nel definire atto barbaro una tradizione di un’altra religione. se no barbari diventiamo noi!!!

  7. ottobre 24, 2012 alle 3:05 PM

    in realtà non deridiamo gli animalisti, tutt’altro: queste “sparate” fanno soltanto danno all’animalismo. La critica, ironica, è rivolta verso quelli che nemmeno s’informano prima di “sparare a zero” per la tutela degli “altri” animali quando non viene minimamente messa in pericolo.

    da CagliariPad, 24 ottobre 2012
    Gli animalisti: “I musulmani sgozzeranno gli animali alla Fiera”. Ma è una bufala. E gli ecologisti li deridono: “Siete bimbiminkia”: http://www.cagliaripad.it/it/news/ottobre/23/festa-del-sacrificio/

  8. ottobre 26, 2012 alle 3:00 PM

    ovviamente ci sono “animalisti” che contestano – contro ogni evidenza – la celebrazione della “festa del sacrificio” islamica.

    da La Nuova Sardegna on line, 26 ottobre 2012
    Festa del sacrificio, mille musulmani alla fiera di Cagliari. La ricorrenza annuale ricade nel mese di pellegrinaggio alla Mecca. Per il terzo anno è organizzata nel capoluogo dall’associazione El Hoda. Protestano le associazioni animaliste: http://lanuovasardegna.gelocal.it/cagliari/cronaca/2012/10/26/news/festa-del-sacrificio-mille-musulmani-alla-fiera-di-cagliari-1.5926497

    da Casteddu online, 26 ottobre 2012
    Festa del Sacrificio, la Fiera di Cagliari aperta per mille musulmani: “Nessun animale ucciso, soltanto preghiere”: http://www.castedduonline.it/index.php/43572-festa-del-sacrificio-la-fiera-di-cagliari-aperta-per-mille-musulmani-nessun-animale-ucciso-soltanto-preghiere/

    da CagliariPad, 26 ottobre 2012
    Festa del sacrificio, 500 musulmani si ritrovano alla Fiera – VIDEO: http://www.cagliaripad.it/it/news/ottobre/26/festa-del-sacrificio/

  9. ottobre 16, 2013 alle 2:46 PM

    nessun “sacrificio” di “altri” animali 😉

    da Sardinia Post, 15 ottobre 2013
    Oltre settecento musulmani all’Exmà di Cagliari per la Festa del Sacrificio: http://www.sardiniapost.it/cronaca/oltre-settecento-musulmani-allexma-di-cagliari-per-la-festa-del-sacrificio/

  10. agosto 8, 2019 alle 3:25 PM

    bimbiminkia cresciuti. A Magenta non è prevista alcuna “macellazione rituale”.

    A.N.S.A., 8 agosto 2019
    Salvini,accertamenti su festa sacrificio. In programma a Magenta dall’11 agosto. (http://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2019/08/08/salviniaccertamenti-su-festa-sacrificio_ecd807d7-9b32-43c3-8ea8-178ad08cf481.html)

    ROMA, 8 AGO – Il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha chiesto approfondimenti sulla festa del Sacrificio in programma a Magenta dall’11 agosto, che richiama diversi fedeli musulmani, in quanto secondo alcune segnalazioni durante l’appuntamento sarebbe previsto lo sgozzamento degli animali senza stordimento. Le polemiche sulla festività islamica vanno avanti da mesi. L’associazione Moschea Abu Bakar si era vista rifiutare uno spazio pubblico per la celebrazione il 14 agosto.
    E per questo si era rivolta al Tar che le ha dato ragione, di fatto obbligando il Comune a concedere un’area. Questo però non ha fermato le polemiche. “Un conto è la preghiera, un altro la macellazione di animali senza preventivo stordimento che è inaccettabile” ha commentato l’ex ministro Michela Brambilla.
    “Ma Lei davvero pensa che a Magenta sgozzeranno degli animali in piazza? – le ha replicato Paolo Razzano del Pd – Guardi che il 15 agosto, in occasione dell’ascensione di Maria, non è che noi cattolici ci mettiamo a fluttuare nel cielo”.

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    da Il Fatto Quotidiano, 8 agosto 2019
    Magenta, Salvini chiede verifiche su festa musulmana del Sacrificio. Moschea: “Basta creare odio”.
    Alcune segnalazioni arrivate al Viminale riferiscono che la festività islamica Id al-adha prevede lo sgozzamento di animali senza stordimento. Ma la comunità musulmana respinge le accuse: “Assurdo raccontare queste cose”: https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/08/08/magenta-salvini-chiede-approfondimenti-su-festa-musulmana-del-sacrificio-animali-sgozzati-senza-stordimento/5376977/

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    da Sette Giorni, 8 agosto 2019
    Magenta, Salvini approfondirà il caso islamico.
    Polemica a distanza Brambilla-Razzano sullo sgozzamento. (https://settegiorni.it/politica/magenta-salvini-approfondira-il-caso-islamico/)

    Magenta, Matteo Salvini approfondirà il caso islamico. Anche il ministro dell’Interno interviene nella vicenda magentina che vede contrapposto il Comune e l’associazione Moschea Abu Bakar.

    Il vicepremier, nella mattinata di giovedì 8 agosto, si è recato negli uffici che si occupano di ricevere le segnalazioni e smistarle a chi di dovere per una rapida verifica. 1.000 segnalazioni al Viminale in 3 settimane all’indirizzo mail sosanimali.viminale@interno.it. Tra le tante mail, spicca la festa del sacrificio che raggruppa i fedeli musulmani a Magenta. Nel mirino lo sgozzamento degli animali senza stordimento, che, per onor di cronaca, va ricordato non sarà eseguito nella città della Battaglia, in occasione della preghiera del 14 agosto, bensì in un macello autorizzato di Robecco lunedì 12. Salvini ha chiesto immediati approfondimenti sul caso Magenta.

    Intanto interviene sulla vicenda l’onorevole Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente e deputato del collegio di Abbiategrasso-Magenta: “Un conto è la preghiera, un altro la macellazione di animali senza preventivo stordimento che è inaccettabile”. Il regolamento europeo 1099/2009 consente la macellazione rituale, “pratica estremamente crudele”, solo nei macelli autorizzati (in Italia ve ne sono circa 200) e che il decreto legislativo 131/2013 già punisce la violazione di questa norma, se il fatto non costituisce reato, con una sanzione amministrativa che può arrivare a 6mila euro. “Senza entrare nel merito della decisione del Tar, che va comunque rispettata – prosegue l’ex ministro – è evidente che nessuna area o struttura diversa da un macello autorizzato può essere utilizzata per eseguire la macellazione rituale. Le regole sono chiare. Aggiungo che più di un anno fa ho depositato una proposta di legge (AC869) per vietare senza eccezioni l’abbattimento di animali destinati alla produzione alimentare non preceduto da stordimento. L’alternativa è permettere ancora che ad animali pienamente coscienti, immobilizzati dagli operatori, sia praticato il taglio netto di trachea, esofago, carotide e giugulare per consentire il (lento) dissanguamento prescritto dal rito. Lo stesso regolamento europeo che autorizza in deroga la macellazione rituale aggiunge che gli Stati membri possono adottare disposizioni nazionali più restrittive, come peraltro hanno fatto Slovenia, Svezia e Danimarca a salvaguardia del “valore condiviso” del benessere animale”, chiosa.

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