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Il “mistero buffo” della Commissione regionale per il paesaggio.


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Come si ricorderà, la Giunta regionale, con deliberazione n. 26/1 del 13 giugno 2012 (per settimane non visibile sul sito istituzionale web della Regione autonoma della Sardegna, come spesso e volentieri accade), ha nominato la Commissione regionale per il paesaggio e la qualità architettonica.

Si tratta di un importante organo di supporto, proposta e parere in tema di tutela del paesaggio (artt. 137 e ss. del decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.), nonché – in Sardegna – per l’emanazione dei pareri vincolanti in materia di interventi nella fascia di tutela integrale dei mt. 300 dalla battigia marina in base al c.d. piano per l’edilizia (legge regionale n. 4/2009)[1].

L’attenzione verso la strenua difesa dei valori ambientali e paesaggistici dell’Isola era stata ben inquadrata dal Presidente della Commissione, lo scultore Pinuccio Sciola, il quale aveva dichiarato – senza mezzi termini – che il c.d. piano per l’edilizia era speculazione immobiliare pura.  Com’era già chiaro, senza però dimettersi e mandare tutti al diavolo, come sarebbe stato lecito aspettarsi.

Per il rinnovo, come previsto dalla legge, è stata richiesta alle associazioni di protezione ambientale riconosciute l’indicazione di “una terna di soggetti con qualificata, pluriennale, documentata professionalità ed esperienza nella tutela del paesaggio” fra cui la Giunta regionale avrebbe scelto un componente.

La richiesta è stata effettuata con nota Direzione generale della pianificazione urbanistica territoriale e della vigilanza edilizia n. 11309 del 28 febbraio 2012.

Secondo quanto reso noto dalla Regione autonoma della Sardegna, quale rappresentante designato nell’ambito della terna “ambientalista” è stato nominato un certo ing. Alberto Piras, assolutamente sconosciuto fra le associazioni ecologiste e nel mondo ambientalista.

Le uniche associazioni destinatarie della richiesta che hanno effettuato le designazioni entro il termine assegnato di 60 giorni sono state Italia Nostra (che ha disegnato la dott.ssa Maria Paola Morittu) e Legambiente (che ha disegnato l’ing. Vincenzo Tiana), come emerge anche dalla medesima deliberazione Giunta regionale n. 26/1 del 13 giugno 2012.

Sardegna, Giara, bosco mediterraneo

Ma non finisce qui, sarebbe troppo semplice.

A una richiesta delle associazioni Italia Nostra e Legambiente (18 luglio 2012), è rapidamente pervenuta la risposta (nota n. 42805 del 18 luglio 20129 da parte del Direttore generale della pianificazione urbanistico territoriale e della vigilanza edilizia, nonché Presidente della Commissione regionale per il paesaggio, Marco Melis:  l’ing. Alberto Piras è stato designato dall’associazione ambientalista “Ambiente è Vita Sardegna”, con lettera n. 1340 del 13 giugno 2012.    

Quindi, ben oltre i 60 giorni richiesti e – guarda caso – il medesimo giorno della deliberazione n. 26/1 del 13 giugno 2012, che – per l’occasione – cambia anche il testo disponibile sul sito web istituzionale (qui la deliberazione Giunta regionale  n. 26/1 del 13 giugno 2012, II versione), passando da “sono pervenute … le indicazioni delle associazioni ambientaliste Italia Nostra e Legambiente” a un generico e rassicurante “sono pervenute … le indicazioni delle associazioni ambientaliste”!

Grandioso, roba da gioco delle tre carte!

Ma chi è questa sconosciuta associazione ambientalista “Ambiente è Vita Sardegna”?  Dev’essere la sede locale, di cui si ignora l’operatività, dell’associazione ambientalista fondata dal defunto on. Nino Sospiri, deputato M.S.I. e poi A.N. e già presidente del sodalizio.

Teulada, Tuerredda, cantiere S.I.T.A.S. s.r.l.

Il segretario regionale sardo, secondo il sito web dell’Associazione, è Giuseppe Caredda, anch’egli rigorosamente sconosciuto nell’ambito delle attività ambientaliste al pari del designato ing. Alberto Piras.

Men che meno si ha conoscenza della presenza nel designato della “qualificata, pluriennale e documentata professionalità ed esperienza nella tutela del paesaggio” necessaria per legge.

Ecco la serietà e la trasparenza di questa Regione autonoma del Sardistàn.          

Merita la massima fiducia, vero?

Gruppo d’Intervento Giuridico onlus

 

 P.S.   il 19 luglio 2012 ‘sta Commissione si è insediata, auguri…

 

(disegno S.D., foto per conto GrIG, S.D., archivio GrIG)


[1] dalla legge regionale n. 21/2011

Art. 6
Modifiche al funzionamento e composizione della Commissione per il paesaggio e la qualità architettonica

I commi 2, 3 e 4 dell’articolo 7 della legge regionale n. 4 del 2009 sono così sostituiti:

“2. La Commissione è costituita ai sensi e per le finalità dell’articolo 137 del decreto legislativo n. 42 del 2004 e svolge altresì le funzioni di cui al comma 1.

3. La giunta regionale provvede entro trenta giorni dall’entrata in vigore della presente legge alla nomina e all’insediamento della Commissione regionale per il paesaggio e la qualità architettonica. La Commissione opera come collegio imperfetto.”.

dalla legge regionale n. 4/2009

Art. 7
Commissione regionale per il paesaggio e la qualità architettonica

1. È istituita la Commissione regionale per il paesaggio e la qualità architettonica al fine di fornire un supporto tecnico-scientifico all’Amministrazione regionale in merito alla valutazione degli interventi da realizzare in zone di particolare valore paesaggistico ed ambientale, con particolare riguardo al fatto che gli stessi non rechino pregiudizio ai valori oggetto di protezione. La Commissione esprime i pareri di cui agli articoli 2, 3 e 4 e negli altri casi previsti dalla presente legge. Svolge inoltre funzione consultiva della Giunta regionale.

2. La Commissione si avvale, per il suo funzionamento degli uffici dell’Assessorato competente in materia di governo del territorio, ed è composta da tre esperti in materia di tutela paesaggistica ed ambientale con comprovata pluriennale esperienza nella valorizzazione dei contesti ambientali, storico-culturali ed insediativi e nella progettazione di opere di elevata qualità architettonica.

3. I componenti della Commissione sono nominati dalla Giunta regionale, rimangono in carica per l’intera durata della legislatura e cessano dalle loro funzioni novanta giorni dopo l’insediamento dell’organo esecutivo di nuova elezione. Con successiva legge regionale è disciplinata la corresponsione, ai componenti, di eventuali compensi.

  1. Avatar di icittadiniprimaditutto
    icittadiniprimaditutto
    luglio 20, 2012 alle 10:28 am

    Reblogged this on i cittadini prima di tutto.

  2. luglio 20, 2012 alle 2:42 PM

    da La Nuova Sardegna on line, 20 luglio 2012
    Soldi ai regionali per rifare il Ppr: indagati tre dirigenti.
    Novecentomila euro da distribuire tra 50 dipendenti, ma non si erano neppure formati i gruppi di lavoro. (Mauro Lissia): http://lanuovasardegna.gelocal.it/regione/2012/07/20/news/soldi-ai-regionali-per-rifare-il-ppr-indagati-tre-dirigenti-1.5430962

  3. Avatar di othermind@hotmail.it
    othermind@hotmail.it
    luglio 21, 2012 alle 10:53 PM

    “Ambiente é Vita Sardegna” ? Che appellativo! la composizione delle parole non chiarifica nemmeno 1 significato proprio. uff! la banalità!

  4. Avatar di Juri
    Juri
    luglio 24, 2012 alle 5:36 PM

    Sembra proprio che abbiano rotto gli argini di ogni minima decenza. La delibera ritoccata per adeguarla alla bisogna (far sparire il fatto che le uniche indicazioni erano arrivate da Legambiente e Italia Nostra) mi pare di una gravità non comune.
    E anche il mettersi sotto i piedi i termini dei 60 giorni pur di far rientrare in lizza e poi nominare l’ing. Piras è di tutto rispetto.
    Per fortuna abbiamo una stampa, qui in Sardegna, che queste cose non le lascia passare, come dimostra la spasmodica attenzione che è stata prestata alla vicenda…

  5. luglio 25, 2012 alle 4:08 PM

    bene, apprendiamo da Massimiliano Tavolacci, capo di gabinetto dell’Assessore degli EE.LL., Finanze, Urbanistica della Regione autonoma della Sardegna, che l’ing. Alberto Piras non è un dipendente regionale (vds. CagliariPad, 25 luglio 2012, Ppr, ecologisti all’attacco: “Dubbi sulla regolarità della commissione: pronti alle vie legali”: http://www.cagliaripad.it/it/news/luglio/25/ecologisti/).
    detto questo, ancora non si è capito chi sia e quale competenza – prescritta dalla legge – abbia in materia.

    Riporto quanto comunicato dall’Assessore regionale all’Urbanistica: “La Giunta regionale, nel rigoroso rispetto delle norme di legge e del Codice del Paesaggio, ha predisposto gli atti per la costituzione della Commissione per il Paesaggio, attivando il coinvolgimento delle Università sarde e delle Associazioni portatrici di interessi diffusi. Lo ha fatto nei tempi e nei modi previsti. Non appena completate le terne di candidature presentate sia dalle Università che dalle Associazioni, la Giunta ha deliberato la costituzione della Commissione che è diventata operativa a partire dal 18 luglio scorso.
    Come già comunicato alle Associazioni che hanno richiesto informazioni sul tema, si ribadisce ancora una volta che le Associazioni ambientaliste coinvolte sono tutte regolarmente iscritte al Registro del Ministero dell’Ambiente, come facilmente riscontrabile nel sito dello stesso Ministero, e operano in Sardegna. Tre di queste Associazioni hanno fornito i nomi per la costituzione della la terna di candidati, come previsto dal Codice, che è risultata composta dall’ingegner Tiana appartenente all’associazione Legambiente Sardegna, dalla dottoressa Morittu appartenente all’associazione Italia Nostra Sardegna e dall’ingegner Piras appartenente all’associazione Ambiente è Vita Sardegna.
    All’interno di questa terna la Giunta regionale ha individuato l’ingegner Piras come componente della Commissione in rappresentanza delle predette Associazioni. Ritengo quindi del tutto infondate e pretestuose le polemiche innescate da alcune Associazioni ambientaliste su questo tema, così come non corrisponde a verità l’affermazione che l’ingegner Piras sia un dipendente regionale.”

  6. luglio 26, 2012 alle 2:52 PM

    dal sito web istituzionale della Direzione generale per i Beni culturali e il Paesaggio per la Sardegna, 23 luglio 2012
    Commissione Regionale per il Paesaggio ai sensi dell’art. 137 del Codice. (http://www.sardegna.beniculturali.it/index.php?it/140/notizie/165/commissione-regionale-per-il-paesaggio-ai-sensi-dellart-137-del-codice)

    In occasione della convocazione della prima riunione della Commissione Regionale del Paesaggio, avvenuta in data 19 Luglio 2012, il Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Sardegna e i Soprintendenti competenti hanno ritenuto di non dover partecipare al suo insediamento in considerazione delle valutazioni rese dall’Ufficio Legislativo del Mibac in ordine alla composizione e alle funzioni stesse della Commissione istituita con D.G.R. 7/9 del 16 Febbraio 2012.
    In pari data è stato quindi consegnato all’Assessorato competente copia del parere reso dall’Ufficio Legislativo sulla questione e attualmente si è in attesa di ricevere comunicazioni in merito dalla Amministrazione Regionale.

    dal blog di Vito Biolchini, 25 luglio 2012
    La Regione ha deciso: “Ambientalista fascista, sei il primo della lista!”. Ecco come un perfetto sconosciuto è finito nella Commissione Regionale per il Paesaggio!: http://vitobiolchini.wordpress.com/2012/07/25/la-regione-ha-deciso-ambientalista-fascista-sei-il-primo-della-lista-ecco-come-un-perfetto-sconosciuto-e-finito-nella-commissione-regionale-per-il-paesaggio/

    da CagliariPad, 25 luglio 2012
    Commissione paesaggio: il giallo della doppia delibera. (Ennio Neri): http://www.cagliaripad.it/it/news/luglio/25/ambientalisti/

  7. luglio 26, 2012 alle 4:23 PM

    toh, leggetevi l’intervista dell’illustre sconosciuto 😉

    da CagliariPad, 26 luglio 2012
    La Regione sceglie gli ambientalisti della sede di Liori. “Non siamo Talebani”. (Ennio Neri): http://www.cagliaripad.it/it/news/luglio/26/caredda/

  8. luglio 27, 2012 alle 9:01 PM

    da Casteddu online, 27 luglio 2012
    Piano paesaggistico, avviso di garanzia in Regione. I sindacati: sostituite il dirigente: http://www.castedduonline.it/index.php/cronaca/piano-paesaggistico-avviso-di-garanzia-in-regione-i-sindacati-sostituite-il-dirigente/36699

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