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“Valorizzazione” dei beni storico-culturali in Sardistàn.


Aidomaggiore, il menhir "trasformato" in panchina

Aidomaggiore, il menhir “trasformato” in panchina

Ecco un esempio di accorta “valorizzazione” dei beni storico-culturali in Sardistàn, la nostra oscura isola del Mediterraneo centrale.

Nell’agro di Aidomaggiore (OR) un bel menhir, a fianco della Chiesa rurale di Santa Barbara, è diventato una rustica ma comoda panchina.

Una nuova vita, dopo qualche migliaio d’anni per sa perda fitta.     Probabilmente secondo gli abili autori della valorizzazione, finalmente ora serve a qualcosa di utile.

Non c’è bisogno di molti commenti.

Gruppo d’Intervento Giuridico onlus

 

 

da La Nuova Sardegna, 3 settembre 2014

L’antico menhir ad Aidomaggiore diventa una panchina.      Il reperto si trova nel sagrato della chiesa di Santa Barbara. Prima era in posizione verticale, ora è diventato un sedile. (Elia Sanna)

AIDOMAGGIORE. Un pezzo importante della storia nuragica di Aidomaggiore funge ora da comoda panchina. La foto è eloquente e racconta la singolare vicenda che ora sta facendo il giro del web.

Il menhir, con tanto di epigrafe proveniente forse da un grande sito o nuragico presente nel territorio di Aidomaggiore, è custodito da anni nel piazzale della chiesa campestre di Santa Barbara.

Era collocato in posizione verticale, accanto alla chiesa, a ridosso delle panchine di basalto che si trovano vicino al muro di recinzione che delimita il sito religioso. Gli operai di un’impresa, alla quale il Comune di Aidomaggiore ha affidato dei lavori di ristrutturazione, forse perchè il menhir era instabile, lo hanno rimosso dal suo precedente alloggiamento.

Ma, invece di trasferirlo in un luogo più idoneo e sicuro, gli operai dell’impresa lo hanno poggiato a terra e con l’aiuto di due pietre lo hanno trasformato in una comoda panchina.

E così una serie di foto pubblicate sul gruppo Fb “Notizie da Aidomaggiore”, ha pubblicizzato l’episodio scatenando una serie di commenti tra l’ironico e l’indignato.

 

Aidomaggiore, Chiesa di S. Barbara. Come si vede, un bel paio di panchine di basalto erano già esistenti.

Aidomaggiore, Chiesa di S. Barbara. Come si vede, un bel paio di panchine di basalto erano già esistenti.

(foto dal Gruppo Facebook “Notizie da Aidomaggiore“, da Sardegna Digital Library)

  1. settembre 4, 2014 alle 9:11 am

    Di cosa ci meravigliamo,è sempre stato così,tutto quello che non è cattolico và sminuito.le chiese venivano costruite sui luoghi ci culto dei nativi già da tempi remoti.Una panchina con una croce si sarebbe mai costruita?Che ignoranza arroganza.

  2. settembre 4, 2014 alle 10:27 am

    Molti menhir o pezzi di essi sono parte integrante di muri a secco nelle campagne del sarcidano. La sovrintendenza lo sa, tanto che al museo della statuaria preistorica ci sono le foto di questi muretti

  3. Avatar di G.C.
    G.C.
    settembre 4, 2014 alle 6:31 PM

    No appo kumpresu BlackPanther, tando a kustos los deppimus iskusare?

  4. Avatar di Nicola Putzu
    Nicola Putzu
    settembre 5, 2014 alle 1:55 PM

    L’altezza della “panchina” pare bassa. Potrebbe essere un temporaneo posizionamento del menhir in attesa di istruzioni mai giunte. Rimarrebe comunque un pessimo modo di agire da chi doveva sovraintendere i lavori.

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