Da Rimini, buone notizie per i caprioli.
Negli ultimi anni, nel riminese si sono verificati circa 140 incidenti d’auto, legati all’attraversamento della strada provinciale da parte dei caprioli, nel tratto che costeggia il fiume Senatello, dove gli animali hanno l’abitudine di abbeverarsi. Come si può immaginare, con conseguenze talvolta tragiche. Ma da quando, alla fine dell’estate 2013, la Provincia di Rimini ha avviato un programma sperimentale di segnalazione della presenza della fauna selvatica, nessun incidente si è verificato, così umani e caprioli possono continuare a convivere serenamente. A volte, basta solo un pizzico di buona volontà.
Gruppo d’Intervento Giuridico onlus
TRC TV 9 aprile 2014
La Provincia di Rimini ha avviato un piano di salvaguardia dei caprioli, e anche degli automobilisti, sulla provinciale 76 ‘Casteldelci’ a Sant’Agata Feltria. E’ un progetto sperimentale di segnalazione della presenza di fauna selvatica per evitare le collisioni con auto e moto. Negli ultimi anni ci sono stati in media 140 incidenti all’anno nel riminese, spesso con morte dell’animale, per lo più caprioli, e gravi danni ai mezzi (con corrispondete richiesta di risarcimento). Da quando è entrato in funzione sul tratto interessato non ce ne sono più stati. Il progetto sperimentale è stato avviato a fine estate 2013 nel tratto dove la strada costeggia il fiume Senatello, dove i caprioli vanno ad abbeverarsi. Un sistema di sensori rileva l’avvicinamento di animali di grossa taglia, invia un impulso a una centralina che, a sua volta, attiva un lampeggiante rosso posto sul cartello segnaletico di ‘pericolo attraversamento animali selvatici’. In otto mesi di sperimentazione non si è più verificato in quella parte della provinciale alcun sinistro provocato da fauna selvatica. La Provincia di Rimini ha così inviato ad Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) una richiesta di collaborazione per il nuovo sistema anti collisione per una applicazione su larga scala, ottenendo in risposta la formale disponibilità al percorso di validazione scientifica del progetto.
(immagine newsbiella.it)
La Provincia di Rimini ha avviato sulla provinciale 76 Casteldelci a Sant’Agata Feltria un progetto sperimentale di segnalazione della presenza di fauna selvatica per evitare le collisioni con auto e moto. Nel riminese si verificano in media 140 incidenti l’anno, che causano spesso la morte dell’animale, per lo più caprioli, e gravi danni ai mezzi.
Il progetto sperimentale è stato avviato alla fine dell’estate 2013 nel tratto di strada che costeggia il fiume Senatello, dove i caprioli vanno spesso ad abbeverarsi. Un sistema di sensori rileva l’avvicinamento di animali di grossa taglia, invia un impulso a una centralina che, a sua volta, attiva un lampeggiante rosso posto sul cartello che segnala il pericolo di attraversamento degli animali selvatici. In otto mesi di sperimentazione, nel tratto interessato non si è più verificato alcun investimento della fauna selvatica.
Visto il successo della sperimentazione, la Provincia di Rimini ha inviato all’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) una richiesta di collaborazione per applicare il nuovo sistema anti collisione su larga scala, ottenendo in risposta la formale di disponibilità al percorso di validazione scientifica del progetto.
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La Provincia di Rimini ha avviato sulla provinciale 76 Casteldelci a Sant’Agata Feltria un progetto sperimentale di segnalazione della presenza di fauna selvatica per evitare le collisioni con auto e moto. Nel riminese si verificano in media 140 incidenti l’anno, che causano spesso la morte dell’animale, per lo più caprioli, e gravi danni ai mezzi.
Il progetto sperimentale è stato avviato alla fine dell’estate 2013 nel tratto di strada che costeggia il fiume Senatello, dove i caprioli vanno spesso ad abbeverarsi. Un sistema di sensori rileva l’avvicinamento di animali di grossa taglia, invia un impulso a una centralina che, a sua volta, attiva un lampeggiante rosso posto sul cartello che segnala il pericolo di attraversamento degli animali selvatici. In otto mesi di sperimentazione, nel tratto interessato non si è più verificato alcun investimento della fauna selvatica.
Visto il successo della sperimentazione, la Provincia di Rimini ha inviato all’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) una richiesta di collaborazione per applicare il nuovo sistema anti collisione su larga scala, ottenendo in risposta la formale di disponibilità al percorso di validazione scientifica del progetto.
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Molto interessante. La prova del 9 immagino che si svolgerà in questo mese e nel prossimo, periodi a magggior rischio di collisione con il capriolo. I primi risultati, da quanto leggo, paiono molto incoraggianti. Sto studiando il fenomeno degli incidenti stradali in ambito piemontese e sicuramente seguirò gli sviluppi di questa sperimentazione.