Finalmente qualcosa si muove per il ripristino di Balascia!
La Direzione generale regionale della pianificazione urbanistica territoriale e della vigilanza edilizia – Servizio affari legali ha risposto (nota n. 35819 del 15 giugno 2012) alla specifica richiesta di informazioni a carattere ambientale e adozione degli opportuni interventi (18 aprile 2012) relativa alle opere realizzate e in stato di abbandono da anni del progetto di centrale eolica Enel Green Power s.p.a. in loc. Balascia, in Comune di Oschiri (OT).
Ha comunicato che il Servizio regionale tutela paesaggistica di Olbia-Tempio (nota n. 33470/XIV.122 del 6 giugno 2012) “ha accertato che … non risultano, successivamente al rilascio dell’autorizzazione paesaggistica emessa dal Servizio Tutela del paesaggio di Sassari con determinazione n. 2912/03 del 07.10.2003, presentate né contestazioni di abuso da parte delle autorità preposte sul territorio, né istanze anche di accertamento ai sensi dell’art. 167 del D. Lgs. 42/2004, da parte della Soc. Enel Green Power spa”. Inoltre, provvederà a chiedere “notizie e informazioni” al Comune di Oschiri e al competente S.T.I.R. del Corpo forestale e di vigilanza ambientale.
Bontà loro, qualcosa si muove riguardo il cantiere abbandonato della progettata centrale eolica, comprendente n. 22 aereogeneratori (potenza complessiva 18,7 MW) con allaccio alla rete mediante la stazione elettrica esistente “Coghinas”. Una precedente analoga richiesta ecologista (20 dicembre 2011) era rimasta senza esito.
Sono stati coinvolti il Ministero dell’ambiente, la Direzione generale regionale della pianificazione urbanistico territoriale e della vigilanza edilizia, la Soprintendenza per i beni ambientali di Sassari, la Direzione regionale delle valutazioni ambientali, i Carabinieri del N.O.E. di Sassari, il Comune di Oschiri e, per opportuna conoscenza, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Sassari.
E’ stato richiesto il pieno ripristino ambientale, vista la perdita di efficacia delle autorizzazioni paesaggistiche fin dal 2008.
Ricordiamo la vicenda del cantiere della centrale eolica.
I lavori a suo tempo avviati e interrotti erano muniti di autorizzazione paesaggistica (determinazione Servizio tutela paesaggio SS n. 2012/03 del 7 ottobre 2003), ormai priva di efficacia per decorso del termine quinquennale (artt. 16 del regio decreto n. 1457/1940 e 158 del decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.). Con determinazione Direttore Servizio S.I.V.I.A. dell’Assessorato reg.le della Difesa dell’Ambiente n. 2908/VIII del 23 dicembre 2003, a conclusione della procedura di verifica preventiva (direttiva n. 85/337/CEE, D.P.R. 10 aprile 1996, legge regionale n. 1/1999), veniva decretata l’esclusione del progetto dall’ulteriore procedimento di valutazione di impatto ambientale – V.I.A. Con sentenza Cons. Stato, sez. VI, 30 gennaio 2007, n. 360 è stato ritenuto illegittimo l’assoggettamento a procedimento di V.I.A. in conseguenza dell’entrata in vigore della legge regionale n. 8/2004.
Tuttavia, in seguito al protocollo d’intesa fra il Gruppo ENEL s.p.a e la Regione autonoma della Sardegna, stipulato in data 5 luglio 2007, Enel Green Power s.p.a. non riprese i lavori. Solo recentemente – con regime giuridico radicalmente differente – la Società presentava istanza di avvio delprocedimento di V.I.A. ricevendo diniego espresso con nota Servizio S.A.V.I. dell’Assessorato reg.le della Difesa dell’Ambiente n. 9583 del 29 aprile 2011, attualmente oggetto di contenzioso davanti al T.A.R. Sardegna.
Il progetto della centrale eolica diBalascia, nell’area montuosa del Limbara, in zona boscosa, con presenza di nuraghi e di elevato valore ambientale, ricca di fauna selvatica, era già stato presentato dal Gruppo ENEL nel dicembre 2002 e incredibilmente autorizzato senza alcuna procedura di V.I.A. dall’Assessorato regionale della difesa dell’ambiente (dicembre 2003) e dal Comune di Oschiri (febbraio-marzo 2004).
Le associazioni ecologiste Amici della Terra e Gruppo d’Intervento Giuridico avevano già inoltrato (9 marzo 2011) al Servizio valutazione impatti (S.A.V.I.) dell’Assessorato regionale della difesa dell’ambiente uno specifico atto di intervento nel procedimento di valutazione di impatto ambientale relativo al progetto di centrale eolica.
Nel peggiore far west dell’eolico sardo, sarà difficile e ancora lunga la battaglia per difendere i valori ambientali di Balascia.
Amici della Terra e Gruppo d’Intervento Giuridico
(foto Comitato per Balascia, S.D., archivio GrIG)
Quando si muove qualcosa a favore dell’ambiente è cosa positiva ed io insieme a voi ne gioisco. Ciao, cari amici.
Analoga azione di ripristino e rimozione della vecchia e improduttiva centrale eolica (sempre ENEL) dovrebbe essere portata avanti sul M.Arci (istituendo Parco Naturale Regionale). Spero che GIG non lasci nulla d’intentato anche su questo disastro ambientale.
Il Comune di Oschiri – Ufficio tecnico (nota n. 8998/2012 del 18 ottobre 2012) ha comunicato:
“si precisa che in data 22/03/2004 l’Ufficio Tecnico Comunale aveva rilasciato la Concessione Edilizia n° 14/04 relativa alla “Realizzazione di Impianto Eolico in agro di Oschiri sito in loc. Balascia”, gli stessi lavori hanno avuto inizio in data 10/05/2004 e al momento risultano sospesi a seguito di sequestro di cantiere da parte dell’Autorità Giudiziaria.
Il Consiglio di Stato con sentenza n° 360/2007 n° 2158 reg.rc in data 07/11/2006 ha accolto l’appello presentato dall’Enel Produzione SpA contro la sentenza del TAR Regione Sardegna, II° Sez. n° 98 del 30/01/2006.
Le opere realizzate risultano evidenziate nella … relazione predisposta dall’Ufficio Tecnico Comunale.
Enel Green Power ha presentato istanza in data 25/01/2011 prot. 581 per l’esecuzione dei lavori di completamento di un impianto per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili eolica e delle relative opere di infrastrutturazione connesse in reg. Balascia, la stessa è stata ritenuta non ammissibile dall’Assessorato Regionale Difesa Ambiente – Direzione Generale dell’Ambiente (SAVI). Conseguentemente la pratica risulta sospesa in attesa che il TAR della Sardegna si pronunci in merito al ricorso presentato dall’ Enel Green Power relativamente al diniego della Valutazione Impatto Ambientale ai sensi del Dlgs 152/06 e ss.mm.ii..
Con l’occasione si precisa che questo Comune oltre alla Concessione Edilizia n° 14/04 precedentemente citata, non ha rilasciato altre concessione e/o autorizzazioni in merito”.
Quindi nessun provvedimento di richiesta di messa in sicurezza e di riduzione in pristino.