Vi portiamo in gita tra storia e panorama mozzafiato.


Torre CalamoscaEsiste un luogo, a Cagliari, dove si può fare un viaggio nel tempo, ripercorrendo i sentieri battuti nei secoli dai coraggiosi difensori della città dagli attacchi di nemici agguerriti? Esiste, è il Colle di Sant’Elia, e può essere raggiunto senza troppa difficoltà, da adulti e bambini.

Infatti, la Sella del Diavolo e i colli di S. Elia divennero importante baluardo per la difesa di Cagliari dall’attacco della flotta rivoluzionaria francese nel 1793: venne realizzato (ma mai completato) il Forte di S. Elia (conosciuto come Forte di S. Ignazio) e munito di un piccolo parco di artiglierie. Fortino sant'Ignazio esternaSuccessivamente, a partire dal 1804, cessata la minaccia francese sull’Isola, divenne una succursale del Lazzaretto di S. Elia.    La Commissione mista Esercito – Marina, istituita nel 1919 con la precisa finalità di provvedere alla predisposizione di un sistema difensivo anti-nave e anti-aereo del porto e dell’aereoporto di Cagliari, rese, nel corso degli anni ’20 del secolo scorso, l’intera zona Sella del Diavolo – colli di S. Elia parte dell’ingente demanio militare cittadino.  Vennero realizzate batterie anti-nave e antiaeree, nonché posti di avvistamento sui colli di S. Elia, sulla Sella del Diavolo e nella zona di Cala Fighera (Batteria Prunas), sotto i comandi Di.Ca.T. (Difesa Contraerea Territoriale) e F.A.M.  Fortino sant'Ignazio 2

Durante la II guerra mondiale Cagliari, considerata un importante obiettivo militare per il suo porto ed il suo aeroporto, fu sottoposta a dure prove, soprattutto con i devastanti bombardamenti alleati della prima metà del 1943 con migliaia di vittime civili e militari.  Anche in questi difficili frangenti la Sella del Diavolo svolse il proprio ruolo di difesa della Città e della sua popolazione, con pochi mezzi, avversa fortuna, ma molta abnegazione.Fortino sant'Ignazio

Insomma, un viaggio nella storia, con una vista strepitosa sul Golfo degli Angeli, per chi desidera conoscere anche altri lati della città e della Sardegna, come i ragazzi dell’Istituto Penale per Minorenni di Quartucciu (CA) che nei giorni scorsi, nell’ambito del programma divulgativo promosso dalle associazioni ecologiste Gruppo d’Intervento Giuridico Amici della Terra e curato dal prof. Antonello Fruttu, su richiesta del Servizio sociale del Dipartimento della Giustizia minorile di Cagliari, hanno trascorso qualche ora tra storia e natura, accompagnati dalla nostra guida Cristiana Puddu, affascinati da un angolo della città veramente suggestivo.

Gruppo d’Intervento Giuridco onlus

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(foto C.B., C.P., archivio Grig)

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