Home > inquinamento, salute pubblica > Profumo di mare, profumo di melma, profumo di Pula.

Profumo di mare, profumo di melma, profumo di Pula.


Se è vero che il biglietto da visita di una località turistica costiera è il mare, è pur vero che i turisti, spesso residenti in città purtroppo sature di smog, scelgono la meta delle vacanze anche per l’aria salubre che potranno respirare nelle loro giornate di svago. E, invece, capita che talvolta le aspettative rimangano deluse, com’è accaduto a tanti villeggianti che anche quest’anno hanno deciso di trascorrere le ferie nella cittadina turistica di Pula e che, insieme al profumo del mare, sono stati accolti da un inconfondibile olezzo di liquami, probabilmente proveniente dall’impianto di depurazione del Comune. La situazione si ripeterebbe ogni estate, con l’arrivo di migliaia di turisti, e parrebbe perdurare da diversi anni, nella paziente rassegnazione dei cittadini pulesi.

Proprio in seguito alle numerose segnalazioni da parte di turisti e residenti, le associazioni Gruppo d’Intervento Giuridico e Amici della Terra hanno inoltrato una richiesta di informazioni a carattere ambientale alle amministrazioni competenti tra le quali, l’A.R.P.A.S., l’Assessore della Tutela dell’Ambiente della Provincia di Cagliari, il Sindaco di Pula, nonché alla società Abbanoa s.p.a. e al Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale di Cagliari e per opportuna conoscenza al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari, affinché si verifichi il corretto funzionamento dell’impianto ed eventualmente vengano adottate tutte le misure che dovessero risultare necessarie per la salvaguardia della salute ed il benessere dei cittadini.

Gruppo d’Intervento Giuridico e Amici della Terra

(foto C.B., archivio GRIG)

  1. Avatar di William Nappi
    William Nappi
    agosto 20, 2011 alle 3:38 PM

    Ottimo lavoro, grazie!!
    Però questo titolo ve lo potevate risparmiare, ”odore di melma,odore di Pula” non mi pare adatto.

    • agosto 20, 2011 alle 4:10 PM

      Il titolo contempla anche il profumo del mare ma quello che non pare adatto ad una cittadina turistica (e, in genere, a nessun paese del mondo evoluto, civilizzato, o come lo vogliamo chiamare) è l’odore che si respira, non credi?

  2. Avatar di William Nappi
    William Nappi
    agosto 20, 2011 alle 4:49 PM

    Non voglio soffermarmi sul titolo che secondo me rimane poco adatto, vorrei invece sottolineare il vostro bel lavoro… Il problema esiste! La puzza non si sente ovviamente a Nora (che è la bellissima spiaggia della foto) ma è bella forte andando verso la spiaggia di Foxi… La situazione -che si presenta puntualmente ogni anno- è assurda…!

  3. Avatar di Pulese
    Pulese
    agosto 20, 2011 alle 9:08 PM

    Io vivo a Pula e la puzza si sente anche nella spiaggia di Su Guventeddu e in molte parti del centro abitato, dipende dal vento, una situazione invivibile.

    • Avatar di Stefano
      Stefano
      agosto 22, 2011 alle 5:45 PM

      Quello che senti a “su Guventeddu” non è dovuto al problema segnalato dall’articolo, ma dipende dalla macerazione delle alghe.

      Per dovere di cronaca, so per certo che i lavori per il nuovo depuratore dovrebbero essere prossimi, infatti sono state avviate le procedure per gli espropri.

      Certo il problema si presenta ormai da parecchi anni, da pulese, spero che il problema venga risolto al più presto.

      • Avatar di Pulese
        Pulese
        agosto 22, 2011 alle 8:34 PM

        Riguardo a Su Guventeddu, non so come possa avere la certezza che si tratti delle alghe, comunque speriamo tutti che la cosa si risolva in tempi brevi, non solo con il nuovo depuratore ma con la sistemazione del vecchio, altrimenti nell’attesa che finiscano i lavori (i tempi di realizzazione sarebbero comunque lunghi) noi dovremo continuare a vivere una situazione indecente.

  4. agosto 21, 2011 alle 8:26 am

    da La Nuova Sardegna, 21 agosto 2011
    Pula, il depuratore in sofferenza. Odore di liquami in paese: protesta degli ambientalisti.
    L’impianto non regge le presenze del periodo estivo.

    PULA. Se è vero che il biglietto da visita di una località turistica costiera è il mare, è pur vero che i turisti scelgono la meta delle vacanze anche per l’aria salubre. Talvolta le aspettative rimangono deluse, com’è accaduto a tanti villeggianti che hanno deciso di trascorrere le ferie nella cittadina turistica di Pula e che, insieme al profumo del mare, sono stati accolti da un inconfondibile olezzo di liquami, probabilmente proveniente dall’impianto di depurazione del Comune. La situazione si ripeterebbe ogni estate, con l’arrivo di migliaia di turisti, e parrebbe perdurare da diversi anni. Proprio in seguito alle numerose segnalazioni da parte di turisti e residenti, le associazioni Gruppo d’Intervento Giuridico e Amici della Terra hanno inoltrato una richiesta di informazioni a carattere ambientale alle amministrazioni competenti e per conoscenza al Procuratore della Repubblica.

  5. agosto 21, 2011 alle 2:32 PM

    da L’Unione Sarda, 21 agosto 2011
    Pula. Raffica di lettere, gli ambientalisti presentano un esposto in Procura. Protesta contro la puzza. Rivolta a Croccoleddu per i miasmi del depuratore. (Andrea Piras)

    Profumo di mare e puzza di fogna. Come ogni estate dalle parti di Croccoleddu, il quartiere alla periferia di Pula rinchiuso tra la via Nora e il fiume, proprio quel rio dove finiscono le acque trattate nel vicinissimo e vecchissimo impianto di depurazione dei reflui fognari. Il fetore, in piena stagione turistica, è spesso insopportabile proprio per via dell’età. Il depuratore di anni sul groppone ne ha davvero tanti visto che era stato costruito fuori dal centro abitato e lontano dalle case, da quelle stesse abitazioni che ora le sono spuntate fin troppo vicino. Doveva poi “lavorare” per un numero di abitanti inferiore a quello attuale.
    La rabbia. A far sollevare odori nauseabondi (e di conseguenza le proteste) è poi la crescita della popolazione che in piena estate cresce parecchio, rendendo incapace l’impianto di trattare adeguatamente le acque nere. La rabbia di residenti e turisti, quest’anno ha avuto sviluppi. Il Gruppo d’intervento giuridico e gli Amici della Terra, dopo aver ricevuto decine e decine di segnalazioni, hanno scelto la strada della denuncia. In questi giorni hanno inviato una richiesta di informazione all’Arpas, all’assessorato all’ambiente della Provincia, al sindaco di Pula e al Corpo forestale. Ma anche alla Procura per verificare se esistano responsabilità sul cattivo funzionamento della centrale di Croccoleddu. Intanto c’è attesa per l’inizio dei lavori per la costruzione del nuovo depuratore che sorgerà nella zona di Su Squiddaxiu.
    Gli anni. Un’attesa lunga parecchi anni (oltre dieci) durante i quali i progetti sono stati cambiati in corso d’opera. Da quello vecchio che avrebbe dovuto occupare un terreno a Salomone, a questo di Su Squiddaxiu. La certezza che il nuovo impianto di trattamento degli scarichi fognari nasca veramente è arrivata l’anno scorso, quando Abbanoa ha pubblicato il bando per l’appalto-concorso per la realizzazione dell’impianto di depurazione centralizzato di Pula. Infatti resterà solo da appaltare l’opera.
    L’impianto. Il vecchio depuratore non andrà in pensione, verrà infatti utilizzato come stazione di sollevamento che consentirà di convogliare i reflui nel nuovo depuratore, oltre la Statale 195, in località Su Squiddaxiu. L’importo complessivo stanziato per il nuovo depuratore di Pula si aggira sui tre milioni e settecentomila euro provenienti da un Piano operativo regionale. Una parte minima delle spese reali dell’intero progetto, a cui oltre la centrale, bisognerà aggiungere i costi per le condotte e per gli espropi dell’area. Secondo i dati formulati dall’amministrazione comunale, alla fine si dovranno investire dodici milioni di euro.
    Numeri. 3,7 i milioni di euro previsti per la realizzazione dell’impianto di trattamento dei reflui fognari. 12 i milioni di euro per l’intero progetto, compresi gli espropri delle aree su cui sorgeranno il depuratore e le condotte.

  6. agosto 25, 2011 alle 2:46 PM

    qui stanno pure peggio.

    da La Nuova Sardegna on line, 25 agosto 2011
    Argentiera, strade invase dai liquami: allarme per turisti e residenti.
    I problemi dell’estate nella borgata mineraria. Protestano gli abitanti: «I tombini tracimano da 15 giorni»: http://lanuovasardegna.gelocal.it/sardegna/2011/08/25/news/argentiera-strade-invase-dai-liquami-allarme-per-turisti-e-residenti-4846278

  7. Avatar di andre
    andre
    Maggio 12, 2016 alle 3:10 PM

    Un sindaco menefreghista e totalmente incoerente con le promesse fatte 2 anni fa.si spendono i soldi solo in 40 panchine in legnobandierine e ombrellini…il depuratore è stato finito 2 anni fa ma ancora nn viene alla luce..che schifo… dimettiti…….

  1. settembre 23, 2011 alle 4:49 PM

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.