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Un campeggio-lottizzazione abusiva sequestrato a Ezzi Mannu, Stintino.


Stintino, spiaggia e Torre della Pelosa

Il Corpo forestale e di vigilanza ambientale, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Sassari, ha posto sotto sequestro penale un campeggio-lottizzazione abusiva a Ezzi Mannu, in Comune di Stintino (SS).  99 indagati, fra cui 5 notai, Un ettaro di estensione.  Poco tempo fa era stato sequestrato un altro campeggio-lottizzazione abusiva sempre sulle coste stintiniesi.

C’è da ricordare che questo scempio ambientale a un passo dal mare – analogamente a quanto avvenuto lungo le coste di Porto Conte (Alghero) – è sorto e cresciuto sotto il naso del Comune di Stintino, che finora non ha certo brillato per la sua attività contro l’abusivismo edilizio.

Le associazioni ecologiste Amici della Terra e Gruppo d’Intervento Giuridico – che da anni sono impegnate anche lungo le coste nord occidentali sarde contro la speculazione immobiliare – manifestano forte sostegno per l’attività della magistratura e della polizia giudiziaria per la tutela della legalità e dell’ambiente.

Amici della Terra e Gruppo d’Intervento Giuridico

 

 

da La Nuova Sardegna on line, 28 maggio 2011

Stintino, sigilli a un camping abusivo davanti a Ezzi Mannu.

Sigilli nel campeggio abusivo a due passi dal mare di Stintino. Il Corpo Forestale ha sequestrato una lottizzazione abusiva nel paradiso di Ezzi Mannu e notificato l’avviso di chiusura indagini a 99 indagati, tra i quali 5 notai.  Luca Fiori: http://lanuovasardegna.gelocal.it/sardegna/2011/05/28/news/stintino-sigilli-a-un-camping-abusivo-davanti-a-ezzi-mannu-4304675

(foto S.D., archivio GrIG)

  1. Maggio 29, 2011 alle 9:15 am

    da La Nuova Sardegna, 28 maggio 2011
    Quasi cento nelle indagini della Procura di Sassari. L’accusa: area inedificabile trasformata in residenziale.

    SASSARI. Ecco i nomi dei 99 indagati dalla Procura della Repubblica di Sassari per aver trasformato da inedificabile in residenziale l’area di un ettaro dietro la spiaggia di Ezzi Mannu.
    Angela Marogna (nata nel 1969 e residente a Sorso); Vincenzo Manca (1956, Sassari); Angelo Pinna (1958, Sassari); Giovanna Francesca Mura (1964, Sassari); Pietro Gesuino Comini (1946, Sassari); Giovanna Sagoni (1950, Sassari); Giovanni Antonio Pinna (1947, Sassari); Matilde Mele (1953, Sassari); Bastiano Chessa (1955, Sassari); Pina Nonne (1956, Sassari); Tonino Chessa (1953, Sassari); Francesca Carboni (1954, Sassari); Bastiano Calaresu (1955, Sassari); Rita Nughes (1955, Sassari); Luca Pittalis (1979, Sassari); Adriano Tuseddu (1960, Sassari); Margherita Pischedda (1960, Sassari); Giuseppe Costantino Tuseddu (1958, Sassari); Nina Pischedda (1956, Sassari); Vittorio Carenti (1947, Sassari); Giovanna Maria Sarria (1941, Sassari); Michele Francesco Loi (1941, Sassari); Sebastiana Carenti (1943, Sassari); Giovannangelo Furriolu (1966, Sassari); Paola Pischedda (1966, Sassari); Giuseppe Marras (1965, Sassari); Grazia Maria Pischedda (1967, Sassari); Gavino Achenza (1950, Sassari); Anna Pischedda (1963, Sassari); Antonio Giuseppe Masia (1942, Sassari); Maria Antonietta Dore (1948, Sassari); Martha Esperanza Mejia Bedoya (1955, Roma); Rino Campus (1960, Sassari); Franco Comini (1971, Sassari); Emanuela Denti (1973, Sassari); Mauro Raffaele Meloni (1966, Sorso); Marie France Brozzu (1971, Sassari); Liana Deriu (1963, Porto Torres); Dino Tuseddu (1963, Sassari); Maria Vittoria Lai (1965, Sassari); Salvatore Canu (1962, Ossi); Maria Vittoria Mura (1964, Ossi); Salvatore Ribichesu (1951, Sennori); Anna Maria Poddighe (1952, Sennori); Rosalba Usai (1952, Porto Torres); Speranza Sotgiu (1949, Sassari); Giuseppe Pilo (1942, Sassari); Francesca Gherrino (1956, Sassari); Marco Calì (1966, Sassari); Antonella Usai (1967, Sassari); Giovanni Andrea Negrotti (1966, Sassari); Roberta Pilo (1969, Sassari); Fabiana Pilo (1977, Sassari); Anna Pinna (1960, Sassari); Simonetta Pinna (1979, Sassari); Flavio Giovanni Pani (1966, Sassari); Graziella Razzoli (1968, Sassari); Anna Paola Casu (1965, Sassari); Ermes Donolo (1949, Sassari); Vittoria Magliona (1948, Sassari); Maria Antonietta Magliona (1950, Sassari); Nando Pischedda (1961, Sassari); Giulia Cabras (1964, Sassari); Antonio Spano (1954, Sassari); Maria Luisa Mele (1958, Sassari); Monica Masia (1972, Sassari); Salvatore Pischedda (1964, Sassari); Assunta Dolores Porcheddu (1968, Sassari); Mario Giovanni Cambilargiu (1947, Sassari); Maria Antonia Pischedda (1950, Sassari); Mario Gavino Manca (1960, Sorso); Patrizia Olmeo (1966, Sorso); Donatella Ligas (1963, Sassari); Giuseppe Luiu (1953, Sassari); Giuseppina Donati (1959, Sassari); Michele Campus (1962, Sassari); Patrizia Scanu (1966, Sassari); Salvatore Atzori (1961, Sassari); Teresa Dore (1961, Sassari); Pietro Carenti (1942, Sassari); Adriana Puggioni (1943, Sorso); Tamara Ribichesu (1978, Sassari); Gian Piero Piga (1963, Sassari); Lucia Salis (1961, Sassari); Pierangelo Fiorino (1961, Sassari); Paola Ligas (1964, Sassari); Francesca Mura (1949, Porto Torres); Graziella Bonelli (1962, Sassari); Marco Mario Mastino (1956, Sassari); Maria Antonietta Peironi (1960, Sassari); Salvatore Tedde (1960, Sassari); Carla Masia (1964, Sassari); Salvatore Paone (1933, Sassari); Battistina Sanna (1938, Sassari). I notai. Giovanni Luigi Maniga (1950, Sassari); Luigi Maniga (1953, Sassari); Alberto Pisano (1962, Sassari); Mario Faedda (1937, Ittiri); Maria Amarillide Galletta (1943, Tempio Pausania).

    da La Nuova Sardegna, 29 maggio 2011
    I 94 indagati stanno già preparando l’istanza per il dissequestro del campeggio in riva al mare. Ezzi Mannu, un parco al posto degli abusi. Il sindaco di Stintino ha confermato il progetto di riqualificazione di tutta l’area. Il Comune ha intenzione di creare uno spazio archeologico e balneare per rilanciare il turismo nel golfo dell’Asinara. (Luca Fiori)

    SASSARI. Dopo la bufera giudiziaria che ha travolto il campeggio di Ezzi Mannu, i legali dei 99 indagati preparano le contromosse. Domani il collegio difensivo preparerà le carte per chiedere il dissequestro. E il sindaco annuncia: «Nascerà un parco».
    Gli avvocati Grazia Satta, Maria Cristina Marras, Nicola Lucchi e Monica Malesa, che tutelano gli interessi dei proprietari della lottizzazione abusiva a due passi dal mare, stanno già affilando le armi e chiederanno al Tribunale del Riesame il dissequestro delle trentadue piazzole, interdette da giovedì mattina, quando gli agenti del Corpo Forestale e di vigilanza ambientale hanno eseguito il sequestro preventivo, richiesto dalla Procura e disposto dal giudice delle indagini preliminari Carla Altieri.
    Gli indagati, accusati per la maggior parte di concorso in lottizzazione abusiva avranno la possibilità, nei prossimi venti giorni, di presentare memorie, produrre nuove prove, depositare documentazione relativa ad investigazioni dei difensori e chiedere al magistrato titolare dell’inchiesta, se lo vorranno, di rilasciare dichiarazioni o di essere sottoposti a interrogatorio. L’indagine era inziata circa un anno fa. Nel fascicolo del sostituto procuratore Giovanni Porcheddu sono finiti anche cinque notai sassaresi. Per loro l’accusa è di «aver agevolato la lottizzazione abusiva, mediante la stipulazione di vari atti di compravendita». Intanto la Procura della Repubblica ha nominato come custode giudiziario del campeggio sequestrato a Ezzi Mannu il comandante della compagnia barracellare del comune di Stintino.
    Secondo la magistratura i proprietari della lottizzazione, grande circa un ettaro, avrebbero trasformato l’area – sottoposta a vincolo di conservazione integrale trovandosi a 300 metri dalla linea di battigia – da inedificabile a residenziale. Sulla vicenda ieri è intervenuto anche il sindaco Antonio Diana. «Quella di Ezzi Mannu – ha detto il primo cittadino di Stintino – è una situazione difficile che si trascina da tempo che trova le sue radici negli anni Ottanta e la Procura, con un grande lavoro del Corpo Forestale, da tempo ha posto particolare attenzione a questa realtà. La nostra amministrazione – ha aggiunto Diana – all’interno del Puc, approvato lo scorso giugno, ha inserito un progetto speciale proprio su Ezzi Mannu che prevede la riqualificazione ambientale di quell’area, con la finalità di creare un grande parco archeologico-agricolo-balneare». In quella zona insiste un’area del demanio di circa 25 ettari e il comune del paesino turistico ha chiesto alla Regione il trasferimento di quell’area a un prezzo simbolico. «Questa operazione – ha spiegato Diana – ci consentirebbe una più ampia azione di miglioramento del territorio. È un percorso lungo – ha concluso il primo cittadino – ma riteniamo che nell’arco di qualche anno la zona possa essere restituita alla sua bellezza originaria».

  2. Avatar di cilios
    cilios
    Maggio 31, 2011 alle 7:49 am

    Non conosco la reltà di Ezzi Mannu ma ho avuto modo di parlare con alcuni degli indagati( mi è sembrato veramente eccessivo sbattere in prima pagina i nomi dei presunti devastatori dell’ambiente)e dai loro discorsi ne ho dedotto che sia stata enfatizzata la loro colpevolezza in termini di violazione della legge.Come sempre,si colpiscono i piccoli e si lasciano inalterate altre situazioni ben più complesse,mi riferisco ad esempio all’accanimento con cui si vogliono smantellare i campeggi della baia di Portoconte e lasciare invece l’eco mostro solo perchè c’è stata la sanatoria.Come cittadina trovo veramente iniquo tutto ciò e ,pur annoverandomi tra gli ecologisti,ritengo che spesso anche il gruppo d’intervento giuridico e gli amici della terra scelgano delle scorciatoie tendendo a colpire soprattutto coloro che hanno creato quache veranda in più ma i veri lestofanti speculatori sono lasciati tranquilli e impuniti.

    • Maggio 31, 2011 alle 10:28 am

      Cara cittadina ecologista, se considera le lottizzazioni abusive come le marachelle dei “piccoli”, paragonabili alla chiusura di una veranda, ha un concetto di rispetto dell’ambiente piuttosto bizzarro. La tranquillizziamo: Gruppo d’Intervento Giuridico e Amici della Terra sono solo associazioni ecologiste, senza poteri di polizia giudiziaria, senza il potere di indagini, senza la possibilità istituzionale di far abbattere gli abusi, o colpire innocenti verande (le lasciamo al controllo dei vicini di casa, ci mancherebbe) ma con il potere di chiedere e vigilare. Siamo comunque sicuri che lei, con la sua attenzione per l’ambiente, contribuirà a far punire i veri lestofanti speculatori.

    • Avatar di Stefano Deliperi
      Stefano Deliperi
      Maggio 31, 2011 alle 3:42 PM

      cara anonima Cilios, in tanti anni ho sottoscritto personalmente centinaia di azioni legali per conto del Gruppo d’Intervento Giuridico e degli Amici della Terra relative a speculazioni edilizie lungo le coste. Grandi e piccole. Soprattutto grandi: da Piscinnì a Porto Conte, da Malfatano a Chia, da Arbus a Santa Teresa di Gallura. Le ritrovi su questo blog. Cercatele e leggitele, prima di parlare. Altrimenti farai sempre affermazioni “distratte” come queste.

  3. Avatar di cilios
    cilios
    Maggio 31, 2011 alle 5:21 PM

    Riconosco di essere stata troppo impulsiva e,incautamente, ho fatto trapelare la mia ignoranza su temi inerenti l’aspetto giuridico; effettivamente non so esattamente cosa si intenda per lottizzazione abusiva, e non mi è neppure chiaro cosa si intenda per occupazione abusiva di area inedificabile trasformata in residenziale(mi risulta che gli indagati abbiano “occupato”il loro terreno con delle roulottes).Se sono stata male informata o meglio se ho interpretato erroneamente, chiedo venia e ringrazio S.Deliperi per aver gentilmente definito il mio intervento frutto di “distrazione”.

  4. Avatar di Stefano Deliperi
    Stefano Deliperi
    Maggio 31, 2011 alle 6:19 PM

    🙂

  5. Avatar di Sulcitana
    Sulcitana
    Maggio 31, 2011 alle 8:53 PM

    la finta ecologista che fa anche la finta tonta però ce la potete risparmiare 😉

    • Avatar di cilios
      cilios
      giugno 1, 2011 alle 6:08 am

      A .me sembra bizzarro che la Sulcitana chieda un atto di censura.La “finta” ecologista ritiene di avere il diritto di esprimere la propria opinione seppure sgradita alla “finta” democratica.

  6. Avatar di Sulcitana
    Sulcitana
    giugno 1, 2011 alle 6:33 am

    Cilios, sono sicura che nessuno ti censurerà, purtroppo. Mai scritto di essere democratica, ahimè, questa democrazia concede a tutti di insultare, salvo poi tornare sui propri passi. Passo e chiudo, anche perchè l’argomento del post è la lottizzazione abusiva, non l’occupazione abusiva di blog con i nostri inutili battibecchi.

  7. gennaio 15, 2013 alle 2:56 PM

    da La Nuova Sardegna, 15 gennaio 2013
    Ezzi Mannu atto secondo: a processo anche un notaio.
    Il nome di Lojacono compare nell’elenco di 37 imputati per lottizzazione abusiva avrebbero impiantato roulotte, divenute così residenze, su un’area vincolata. Nella prima tranche un centinaio di nomi. (Elena Laudante)

    SASSARI. Il processo per il principale camping di Ezzi Mannu sequestrato dalla Procura riparte giovedì, dopo lo stop per l’astensione di un giudice. In quel caso, gli imputati sono 93 e i notai sotto accusa per aver firmato atti di compravendita, invece, sono Giovanni Luigi e Luigi Maniga, Mario Faedda e Maria Amarillide Galletta. A tutti è contestato di aver concorso nella lottizzazione che presuppone il frazionamento di un terreno, operazione della quale, che secondo la magistratura, sarebbero stati a conoscenza.

    SASSARI. Un altro presunto caso di lottizzazione abusiva sul nostro litorale arriva nelle aule del Tribunale. Ma tra i 37 imputati che devono rispondere di violazioni urbanistiche per aver trasformato zone agricole in residenze turistiche con roulotte, dovrà comparire davanti al giudice anche il notaio Vincenzo Bachisio Lojacono, un tempo tra i primi contribuenti della Sardegna. È nell’elenco degli imputati nell’inchiesta Ezzi Mannu 2, cioè la seconda operazione del Corpo forestale che aveva portato al sequestro di un altro camping privato in quella località, a Stintino, nel 2010. Dall’8 febbraio il professionista è chiamato a rispondere di lottizzazione abusiva con altri 36 tra ex proprietari e acquirenti dei fazzoletti di terra, alcuni dei quali entro i 300 metri dal mare. Rispondono della realizzazione di opere di urbanizzazione che avrebbero in sostanza consentito loro di lottizzare quell’area, senza però alcuna concessione comunale, anche perché la zona, secondo il Piano regolatore generale di Stintino, dev’essere libera da cemento e manufatti, secondo un vincolo di conservazione integrale. A Lojacono il pm Giovanni Porcheddu contesta di aver firmato gli atti di compravendita con i quali i vecchi proprietari cedevano agli acquirenti appezzamenti già frazionati, dunque pronti per lottizzazioni mai autorizzate. Stando agli accertamenti della magistratura, tra il novembre 1997 e il 2010 (anno del sequestro) il professionista avrebbe «agevolato» la lottizzazione abusiva di quei terreni in quanto non avrebbe trasmesso l’atto rogato al Comune, in modo da informarlo. Perché poi gli acquirenti hanno piazzato roulotte “stanziali”, che secondo la Forestale sono divenute vere «unità abitative permanenti», con tanto di fogne, rete idrica ed elettrica. A processo – attraverso la citazione diretta – sono finiti gli allora proprietari del terreno, Giuseppe Spina di Porto Torres e Irene Bonesu, E poi i 31 acquirenti: Giulia Cabras di Sassari, Assunta Porcheddu di Sassari, Nando Pischedda di Sassari, Salvatore PIschedda di Sassari, Salvatore Mazzacane di Porto Torres, Angela Sechi di Porto Torres, Giovanni Runchina di Porto Torres, Rita Sini di Porto Tores, Giovanni Carta di Sassari, Nicolina Gaias di Sassari, Vittoria Anna Ragas di Porto Torres, Enrico Nicola Carboni di Porto Torres, Nicola Antonio Rando di Porto Torres, Manuela Pischedda di Sorso, Stefania Delizos di Sassari, Patrizia Cambilargiu di Sassari, Paola Giovanna Cambilargiu di Sassari, Giovanni Maria Cambilargiu di Sassari, Giovanni Paolo Cambilargiu di Sassari, Giovanni Maria Cuccuru di Sassari, Maria Caterina Cambilargiu di Sassari, Piero Sanna di Sassari, Rita Cambilargiu di Sassari, Giorgio Sannino di Porto Torres, Antonio Coratza di Porto Torres, Gloria Bancalà di Porto Torres, Maria Stella Zirulia di Porto Torres, Marcella Puggioni di Sassari, Natalia Puggioni di Sassari, Pina Puggioni di Sassari, Sandra Puggioni di Sassari. A questi 33 imputati è contestata anche la violazione paesaggistica, perché tra le autorizzazioni mancava anche quella dell’Ufficio tutela del Paesaggio, trattandosi di area dichiarata con decreto ministeriale “di notevole interesse pubblico”. Con loro, a processo anche i tre che hanno poi a loro volta comprato alcune particelle, Marco e Francesco Carboni e Angela Deneddu, tutti di Porto Torres. A breve potranno difendersi dalle accuse e dimostrare la loro estraneità.

  8. gennaio 15, 2013 alle 5:55 PM

    da L’Unione Sarda on line, 15 gennaio 2013
    Abusi edilizi a Stintino, via al processo. Il Comune si costituisce parte civile: http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/301317

  9. gennaio 16, 2013 alle 2:53 PM

    ottima scelta.

    da La Nuova Sardegna, 16 gennaio 2013
    Lottizzazione Ezzi Mannu «Stintino sarà parte civile». La giunta comunale delibera la richiesta di costituzione nel dibattimento I 37 imputati sono accusati di violazioni urbanistiche per roulotte stanziali.

    STINTINO. «I reati commessi dagli imputati, costituiti dalla lottizzazione abusiva e dalla realizzazione di opere in assenza delle prescritte autorizzazioni, hanno comportato un indubbio pregiudizio, di carattere patrimoniale e non, sia all’immagine del paese, sia all’ambiente». Sono queste le ragioni che hanno portato la giunta comunale di Stintino a decidere di costituirsi parte civile nel processo a 37 proprietari e un notaio per lottizzazione abusiva a Ezzi Mannu. Si tratta del secondo filone di inchiesta, dopo quello che vede già a dibattimento (domani la prima udienza) 93 imputati tra proprietari e professionisti che hanno rogato gli atti di compravendita. Ieri la giunta di Stintino ha deliberato la costituzione di parte civile in questo processo, che presumibilmente sarà chiesta anche al processo ai 37 (che dovrebbe iniziare ad aprile e non l’8 febbraio, come erroneamente scritto nell’edizione di ieri). L’amministrazione guidata dal sindaco Antonio Deiana, come è sottolineato in un comunicato stampa, fa presente che il «Comune di Stintino ha da sempre mostrato particolare attenzione alla salvaguardia e tutela del territorio e che lo stesso è portatore dell’interesse giuridico tutelato dalla norma incriminatrice e dalla fattispecie ha riportato un danno, circostanza che lo legittima all’esercizio dell’azione civile». In entrambi i casi, si tratta di due presunte lottizzazioni che secondo le indagini della procura della Repubblica sarebbero avvenute lasciando in modo stanziale delle roulotte. Stando alle indagini della Forestale, i terreni a uso agricolo erano poi stati frazionati proprio allo scopo di realizzare singole piazzole, poi servite da rete idrica, elettrica e fogne.

  10. aprile 3, 2017 alle 10:27 PM

    evviva la santa prescrizione, spesso presente dalle parti di Sassari…

    da La Nuova Sardegna, 2 aprile 2017
    Abusivi fronte mare, tutto prescritto.
    Lottizzazioni a Ezzi Mannu, si è chiuso il processo per 130 imputati. Il giudice dispone l’immediata restituzione dei terreni. (Nadia Cossu): http://lanuovasardegna.gelocal.it/sassari/cronaca/2017/04/02/news/abusivi-fronte-mare-tutto-prescritto-1.15134540?ref=hfnsssec-3

  11. agosto 25, 2017 alle 2:44 PM

    da La Nuova Sardegna, 24 agosto 2017
    Ezzi Mannu, spiaggia liberata: giù la recinzione sotto i colpi delle ruspe.
    Stintino, dopo 7 anni il Tar dà ragione al Comune: esecutive le ordinanze di demolizione della rete abusiva che blinda l’arenile. (Luigi Soriga): http://www.lanuovasardegna.it/sassari/cronaca/2017/08/24/news/giu-la-recinzione-sotto-i-colpi-delle-ruspe-1.15771175

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    Il Wwf: il parcheggio distrugge l’area Sic.
    Esposto in Procura degli ambientalisti: «Anche 500 auto al giorno sopra le dune, a pagamento e senza autorizzazioni». (Luigi Soriga): http://www.lanuovasardegna.it/sassari/cronaca/2017/08/23/news/il-wwf-il-parcheggio-distrugge-l-area-sic-1.15767427

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