E’ autorizzato quel cantiere a Costa Paradiso?
Circa 200 villette sono i corso di realizzazione a Costa Paradiso (Comune di Trinità d’Agultu e Vignola, OT), in località Gli Streghi, per conto della Sviluppo Economico Immobiliare – S.E.I. s.r.l. in forza di concessione edilizia n. 38/06 dell’11 giugno 2006: sono autorizzate sotto i profili urbanistico e paesaggistico? Ed è tutto in regola per quanto riguarda scarichi e sistemi di depurazione?
Le associazioni ecologiste Gruppo d’Intervento Giuridico e Amici della Terra hanno, quindi, inoltrato in proposito una specifica richiesta di informazioni a carattere ambientale e di adozione degli opportuni provvedimenti. Interessati il Ministero per i beni e le attività culturali, il Servizio regionale tutela paesaggistica di Olbia-Tempio, il Servizio regionale valutazione impatti, la Soprintendenza per i beni ambientali di Sassari, il Comune di Trinità d’Agultu e Vignola, il Corpo forestale e di vigilanza ambientale, i Carabinieri del N.O.E. e, per opportuna informazione, la Procura della Repubblica di Tempio Pausania.
Non è la prima volta che le associazioni ecologiste Gruppo d’Intervento Giuridico e Amici della Terra svolgono le fondamentali azioni di vigilanza e verifica in relazione all’insediamento immobiliare di Costa Paradiso, luogo ormai di tumultuosa attività edilizia. Le aree interessata sono in zone ricche di macchia mediterranea, tutelate con vincolo paesaggistico (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.) e rientranti in un sito di importanza comunitaria(direttiva n. 92/43/CEE) proprio davanti al mare gallurese.
In seguito a varie richieste di informazioni a carattere ambientale (14 luglio 2010, 10 agosto 2010), è emerso che l’originario piano di lottizzazione – in forza di specifiche deliberazioni del Consiglio comunale – è stato approvato nel novembre 1967 e, con una variante, nel giugno 1974, nonchè munito di relative convenzioni dell’ottobre 1967 e dell’1 agosto 1975. Nessun altro atto di proroga è però conosciuto, né l’avvenuto completamento o meno delle opere di urbanizzazione previste. Qualora non fossero state completate e non vi fosse una convenzione di lottizzazione vigente, tutti i comparti inattuati non potrebbero più essere realizzati per legge e per giurisprudenza costante.
Nell’ambito del piano di lottizzazione (complessivamente volumetrie pari a mc. 647.500), risulterebbero ancora realizzabili volumetrie per mc. 76.944 (mc. 46.750 all’interno del S.I.C., mc. 6.698 parzialmente all’interno del S.I.C. e mc. 23.496 esterni al S.I.C.). Risulta effettuata una valutazione di incidenza ambientale complessiva conclusa con giudizio positivo condizionato (determinazione Direttore Servizio regionale S.A.V.I. n. 2396/25 del 27 gennaio 2010).
Fra i vari cantieri riguardo cui sono state inoltrate alle amministrazioni pubbliche e alla magistratura competenti le richieste di informazioni a carattere ambientale e di opportuni interventi, spicca un complesso residenziale di n. 13 unità residenziali, munito del permesso di costruire n. 801-20/2008 del 27 novembre 2008: in proposito è stato (15 ottobre 2010) chiesto specifico provvedimento di annullamento d’ufficio in sede di autotutela (art. 21 nonies della legge n. 241/1990 e s.m.i.) dell’autorizzazione paesaggistica non conosciuta e, conseguentemente, del permesso di costruire n. 801-20/2008 del 27 novembre 2008, in quanto l’autorizzazione paesaggistica risulta emanata in violazione degli artt. 31-32 delle norme di attuazione del P.P.R. (d.P.Re. 7 settembre 2006, n. 82). Infatti, il Servizio tutela paesaggistica per la provincia di Olbia-Tempio aveva reso noto (nota n. 2179/OT del 4 agosto 2010) le informazioni a carattere ambientale acquisite dal responsabile dell’ Area tecnica – Settore edilizia privata del Comune di Trinità d’Agultu e Vignola: il complesso (lotti V.1, V.2, V.3 del piano di lottizzazione “Costa Paradiso”, mq. 11.850) è stato autorizzato con concessione edilizia n. 801 – 20/2006 del 27 novembre 2008 e gli interventi “sono stati autorizzati paesaggisticamente da questo Ente e per silenzio assenso da parte della competente Soprintendenza”, mentre l’area risulta esterna al sito di importanza comunitaria “Isola Rossa – Costa Paradiso”. Inoltre, è stato precisato “che i lotti in oggetto sono connessi alla rete fognaria ed idrica centralizzata del Comprensorio Turistico”, ma non è stato fatto cenno all’eventuale avvenuto completamento e collaudo di tutte le opere di urbanizzazione previste nella relativa convenzione di lottizzazione. Infine, l’intervento risulta autorizzato anche sotto il profilo idrogeologico(regio decreto n. 3267/1923 e s.m.i.) con determinazione del dirigente del Settore tutela ambiente ed ecologia della Provincia di Olbia – Tempio n. 31 del 10 giugno 2008.
Tuttavia dalla medesima determinazione dirigenziale si apprende “che le superfici su cui sono previsti gli interventi presentano una morfologia di natura granitica, con versanti a pendenze medie del 53,3%”, mentre il piano paesaggistico regionale – P.P.R. (d.P.Re. 7 settembre 2006, n. 82) prescrive (art. 32 delle norme di attuazione) che “nelle aree a forte acclività, qualora non contigue ai centri abitati, sono preclusi gli interventi di nuova edificazione e comunque ogni trasformazione che ne comprometta l’equilibrio geomorfologico e idrogeologico”. Le “aree a forte acclività” sono “quelle aventi pendenza naturale superiore o uguale al 40%” (art. 31 delle norme di attuazione).
L’area in argomento rientra nell’ambito di efficacia del P.P.R., non è contigua a centri abitati e presenta una pendenza naturale media del 53,3%, quindi non avrebbe dovuto esser rilasciato alcun nullaosta paesaggistico per espressa prescrizione del P.P.R.
Si auspica un rapido intervento di amministrazioni pubbliche e magistratura per la verifica della legittimità del cantiere oggetto della richiesta.
Gruppo d’Intervento Giuridico e Amici della Terra
(foto per conto GrIG)
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settembre 22, 2011 alle 1:53 PMA quando i controlli su Costa Paradiso? « Gruppo d'Intervento Giuridico onlus




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