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Piccole “calamità innaturali” continuano…
Sì, certo, i cambiamenti climatici, i cicloni tropicali mediterranei, le previsioni meteorologiche poco accurate, financo la sfiga.
Leggi tutto…Calamità innaturali e perseveranza.
E’ giunta l’ennesima calamità innaturale in Sardegna, lo scorso sabato 28 novembre 2020.
Leggi tutto…Olbia, quale tutela dalle “calamità innaturali”?
Olbia è, purtroppo, soggetta alle calamità innaturali, grazie a una folle non politica urbanistica e di difesa del territorio.
Leggi tutto…Forse si inizia a fare qualcosa di buono contro il dissesto idrogeologico e le calamità innaturali.

anche su Il Manifesto Sardo (“Forse si inizia a fare qualcosa di buono contro il dissesto idrogeologico e le calamità innaturali“) n. 279, 1 marzo 2019
Leggi tutto…Calamità innaturali, disastri, morti e cialtroni.
“Troppi anni di incuria e malinteso ambientalismo da salotto che non ti fanno toccare l’albero nell’alveo ecco che l’alberello ti presenta il conto“. Leggi tutto…
Sarebbe ora di cambiare registro per evitare le “calamità innaturali”.

Cagliari, il Rio Santa Lucia sfonda verso il mare e interrompe la strada statale n. 195 (ott. 2018)
anche su Il Manifesto Sardo (“Sarebbe ora di cambiare registro per evitare le calamità innaturali“), n. 270, 16 ottobre 2018
Fra il 9 e il 10 ottobre 2018 si è realizzata – al di là delle impressioni superficiali – l’ennesima calamità innaturale che ha colpito il Bel Paese. Nel Cagliaritano, ancora una volta. Leggi tutto…
Dissesto idrogeologico, calamità innaturali e un grande piano di risanamento ambientale del territorio.

Cagliari, strada statale n. 195, interruzione determinata dal deflusso idrico della bocca a mare dello Stagno di S. Gilla e dal mare stesso (10 ottobre 2018)
Purtroppo, in Italia, negli ultimi 55 anni, sono stati più di 5.000 i morti a causa delle ripetute, consuete calamità innaturali. Leggi tutto…
Dissesto idrogeologico e calamità innaturali.
Purtroppo, in Italia, negli ultimi 55 anni, sono stati più di 5.000 i morti a causa delle ripetute, consuete calamità innaturali.
Da Olbia a Genova fino a Refrontolo e Livorno. In tutta Italia. Si ripetono sistematicamente. Leggi tutto…
Ancora “calamità innaturali”, questa volta a Livorno.
Un po’ di pioggia sostenuta è, ormai, sinonimo di calamità innaturali, nel povero Bel Paese. Leggi tutto…
Calamità innaturali a Genova, vogliamo voltare pagina una volta per tutte?
Genova, 4 novembre 2011, alluvione causata da fortissime piogge (oltre 500 mm in poche ore) e dall’esondazione dei torrenti Bisagno e Fereggiano e dalla piena dei torrenti Sturla, Scrivia e Entella.
Sei morti, fra cui due bambine di uno e otto anni. Leggi tutto…
Più di 5 mila morti in Italia a causa delle calamità innaturali.
In Italia, negli ultimi 55 anni, sono stati più di 5.000 i morti a causa delle ripetute, consuete calamità innaturali.
Da Olbia a Genova fino a Refrontolo. In tutta Italia. Si ripetono sistematicamente.
Un’importante inchiesta de Il Fatto Quotidiano li ripercorre. Leggi tutto…
Le calamità “innaturali” di quest’Italia distratta. Sotto a chi tocca.
Oggi tocca a Refrontolo, in provincia di Treviso, con i suoi quattro morti e i milioni di parole, che creano le promesse di una classe politica, in realtà, troppo distratta da giochi di potere e perenni campagne elettorali per potersi occupare della grave situazione nella quale versa l’intero territorio italiano. Eppure, i dati sul rischio idrogeologico in Italia sono noti a tutti: secondo un Rapporto del Corpo Forestale dello Stato, pubblicato nel 2012, “il numero dei Comuni in aree ad elevato rischio idrogeologico, straordinariamente cresciuto, è passato a 6.631, equivalente al 10% della superficie territoriale italiana (29,5mila kmq), e quello dei Comuni a rischio sismico è salito a 2.893, il 44% del territorio complessivo (131mila kmq). La popolazione italiana esposta a rischio idrogeologico e sismico supera i 27 milioni di persone”. Leggi tutto…
“Calamità innaturali”, una storia italiana.
Era già chiaro, per chi l’avesse voluto capire, come le “calamità naturali” tutto erano tranne che “naturali”. Lo scriveva quasi quarant’anni fa Antonio Cederna, grandissimo ambientalista, giornalista, uomo di cultura.
E, purtroppo, non è cambiato niente. Anche oggi le calamità innaturali sono la quotidianità del Bel Paese.
Qui l’Archivio Cederna, una vera miniera di cultura.
Gruppo d’Intervento Giuridico
da Il Corriere della Sera, 3 gennaio 1973
Perché l’Italia frana quando piove. Antonio Cederna Leggi tutto…
Liguria, “calamità innaturali”.
Ancora calamità innaturali, come già nelle scorse settimane in Liguria e Toscana, come nell’autunno 2008 a Capoterra. E il massimo dell’ipocrisia è rappresentato da quegli amministratori pubblici che sostengono il far west edilizio e fingono di non saperne nulla. Altro che prevenzione…
Gruppo d’Intervento Giuridico
Ma che si faceva in Regione Liguria il 4 novembre, nei minuti precedenti e durante le fasi dell’alluvione ? Leggi tutto…
Dissesto idrogeologico, l’Italia a rischio.
L’ Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (I.S.P.R.A.) ha recentemente presentato il rapporto Dissesto idrogeologico in Italia: pericolosità e indicatori di rischio (2021), la mappa nazionale del dissesto e del rischio idrogeologico.
Leggi tutto…Orgia di cemento veneta.

E’ quello che vuole la gran parte degli elettori veneti.
Leggi tutto…Consumo del suolo e abusi istituzionalizzati nel Veneto.
Ne ha voglia l’Istituto Superiore per la Ricerca e la Protezione Ambientale (ISPRA) a presentare i suoi documentatissimi rapporti annuali sul consumo del suolo (l’ultimo è il Rapporto sul consumo del suolo 2021).
Leggi tutto…Un Ministro “parte del problema”?
Roberto Cingolani, fisico, ricercatore di fama internazionale, già direttore scientifico dell’Istituto italiano di tecnologia (IIT) di Genova (2005-2019) e poi responsabile dell’innovazione tecnologica dell’azienda Leonardo (2019-2021), dal febbraio 2021 è Ministro della Transizione Ecologica.
Leggi tutto…Sardegna arrosto ogni anno.
Più di 24 mila ettari di bosco, pascoli, campagne percorsi dal fuoco sul Montiferru, 1.500 sfollati, centri abitati isolati ed evacuati, aziende distrutte, coltivazioni in fumo.
Leggi tutto…I tetti fotovoltaici dei capannoni veneti.
Il Veneto è una regione dove il successo si misura nella lunga fila di capannoni-fabbrichette-svincoli-tangenziali-pedemontane-centricommerciali oggi spesso dismessi che hanno massacrato e impermeabilizzato il territorio, consegnandolo alle calamità innaturali.
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