Disastro ambientale all’Argentiera, individuare e punire i responsabili.
Secondo quanto drammaticamente reso noto dal quotidiano La Nuova Sardegna (edizione del 10 ottobre 2011), presumibilmente nella notte fra l’8 e il 9 ottobre 2011 è avvenuto un gravissimo episodio di inquinamento con schiuma biancastra di natura e origine non conosciute nel mare e sul litorale dell’Argentiera, in Comune di Sassari.
Le associazioni ecologiste Amici della Terra e Gruppo d’Intervento Giuridico hanno prontamente inoltrato (10 ottobre 2011) una richiesta di individuazione dei responsabili e di esperimento delle azioni risarcitorie e ripristinatorie (parte VI del codice dell’ambiente, decreto legislativo n. 152/2006 e s.m.i.). Coinvolti il Ministero dell’ambiente, la Regione autonoma della Sardegna, la Provincia di Sassari, il Comune di Sassari e – per gli aspetti di competenza – la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Sassari.
Si auspica una rapida individuazione dei responsabili di questo ennesimo scempio ambientale.
Amici della Terra e Gruppo d’Intervento Giuridico
da La Nuova Sardegna on line, 10 ottobre 2011
Marea bianca all’Argentiera, la costa invasa dalla schiuma: è giallo. Sabato notte una valanga di schiuma ha coperto una decina di chilometri di scogli e di spiagge, tra Porto Palmas e la zona della Frana nel «mare di fuori». Sarebbero i resti del detersivo usato per lavare una petroliera: http://lanuovasardegna.gelocal.it/sardegna/2011/10/10/news/marea-bianca-all-argentiera-la-costa-invasa-dalla-schiuma-e-giallo-5113796
(foto da La Nuova Sardegna)
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- direttiva n. 2009/147/CE sulla salvaguardia dell'avifauna selvatica
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da La Nuova Sardegna on line, 10 ottobre 2011
I Noe indagano sulla marea bianca dell’Argentiera. Ieri prelievi di schiuma da parte dell’Arpas sotto la supervisione della Capitaneria di Porto. Esposo contro gli inquinatori del Gruppo d’intervento giuridico: http://lanuovasardegna.gelocal.it/sardegna/2011/10/10/news/i-noe-indagano-sulla-marea-bianca-dell-argentiera-5113796
da Sardegna Oggi, 10 ottobre 2011
“Marea bianca” all’Argentiera. Mistero “marea bianca” nelle coste del nord Sardegna. Tra Porto Palmas e La Frana due chilometri di litorale ricoperti da schiuma. Potrebbe trattarsi di residui di detersivo usati per il lavaggio di una nave: http://www.sardegnaoggi.it/Cronaca/2011-10-10/16768/Marea_bianca_allArgentiera.html
da Blitz Quotidiano, 10 ottobre 2011
Marea bianca nel Nord della Sardegna: http://www.blitzquotidiano.it/ambiente/marea-bianca-nel-nord-della-sardegna-980563/
Roba da matti.
sì, “roba da matti”, ma soprattutto roba da galera.
questa domenica, lungo la scogliera tra capo Altano e Porto Paglia, la situazione era molto simile…gli scogli erano completamente ricoperti da questa schiuma che, nonostante il mare fosse molto mosso, si poteva notare anche nell’acqua per diversi chilometri…
AIUTO AIUTO NON CI POSSO CREDERE : SOLO PERSONE INCIVILI POSSONO FARE UNA COSA COSI’GRAVE …….
IMPEGNATEVI PIU’ CHE POTETE PER CERCARE DI SCOPRIRE CHI HA FATTO QUESTO GROSSO DANNO A UNA TERRA COSI’ BELLA …..
da L’Unione Sarda, 11 ottobre 2011
Sassari. Paura di un’emergenza ambientale all’Argentiera. Analisi sulla marea bianca. (G.B. Puggioni)
Accertamenti dell’Arpas e della Capitaneria di Porto Torres sulla presenza nel litorale dell’Argentiera, fra Porto Palmas e La frana, di una sostanza schiumosa arrivata sulla costa domenica mattina. L’hanno notata alcune persone che passeggiavano nella zona. Immediata la segnalazione alla Capitaneria e al comune di Sassari, di cui l’Argentiera è borgata. le motovedette della guardia costiera hanno controllato ieri mattina una fascia di mare molto estesa e assistito i tecnici dell’Arpas impegnati nel prelievo dei campioni. Entro settimana si conosceranno i risultati. Qualcuno ha parlato di residui di pulizia delle sentine di qualche petroliera. Ma al di là del fatto che gli idrocarburi non procducono schiuma bianca, nessuna petroliera è transitata nella zona fra sabato e domenica. Lo hanno accertato le autorità marittime di Alghero e Porto Torres. “l’unica nave transitata al largo in quell’arco di tempo – ha precisato il comandante della capitaneria di Porto Torres, Giovanni Stella – era una gasiera che è una nave pulita”. Claudio Demontis vive all’Argentiera da quando è nato e scommette che si tratti di un fenomeno naturale: “Quando dopo un periodo di calma arriva una forte mareggiata si produce il fenomeno della schiuma. Quando ero piccolo io avveniva nella spiaggia più vicina alla laveria, ma si è sempre verificato”. Gli Amici della Terra e il Gruppo d’intervento giuridico si sono rivolti alla Procura perchè accerti le cause del presunto inquinamento.
da La Nuova Sardegna, 11 ottobre 2011
Schiuma all’Argentiera, le analisi dell’Arpas e ora indaga la Procura. (Daniela Scano)
ARGENTIERA. L’impressionante marea bianca che l’altra notte ha invaso le coste da Porto Palmas alla zona della Frana, nel «mare di fuori», è un fenomeno misterioso che resterà tale ancora per poco. Ieri all’Argentiera sono arrivati i tecnici dell’Arpas (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente) e la motovedetta CP 871 della Guardia costiera di Alghero. Gli esperti hanno prelevato campioni di acqua marina e di sabbia. Le analisi di laboratorio riveleranno la composizione di quella strana schiuma densa che ha ricoperto gli scogli per una decina di chilometri.
Saranno gli esperti e una inchiesta della magistratura a dire se si tratta di un clamoroso caso di inquinamento, prodotto da una nave che ha lavato i serbatoi al largo, oppure se è stato uno straordinario fenomeno naturale mai verificatosi in queste proporzioni. All’Ufficio circondariale marittimo di Alghero, che ha eseguito i campionamenti sotto il coordinamento del compartimento di Porto Torres e della Direzione marittima di Olbia, procedono con prudenza ma senza escludere alcuna ipotesi. «Sui campionamenti – spiegano gli esperti – saranno fatte due tipologie di analisi: una biologica per accertare l’eventuale origine naturale; una chimica per accertare l’eventuale presenza di idrocarburi o sostanze tensioattive derivanti da detergenti». Gli uomini della Guardia costiera, coordinati dal tenente di vascello Giuseppe Prigigallo, hanno completato il lavoro di campionatura. I risultati delle analisi arriveranno tra qualche giorno.
La schiuma depositatasi a Porto Palmas non aveva odori particolari e «questo – spiegano alla Guardia costiera – lascerebbe presupporre che il fatto possa attribuirsi a un fenomeno naturale. Saranno però le analisi a chiarire la causa dell’evento». Anche perché gli esperti sanno bene che, a parte ciò che viene trasportato nei serbatoi delle petroliere, ci sono tante altre sostanze chimiche che disciolte in acqua non hanno alcun odore. E non significa molto neppure il fatto che un misterioso fenomeno analogo si sia verificato quattro anni fa sulle coste di Fertilia, come rivelato ieri dall’Ufficio circondariale marittimo di Alghero. In quella occasione le analisi avevano escluso la presenza di idrocarburi o di sostanze detergenti. Si era stabilito che cosa non ci fosse, ma non era stato chiarito cosa fosse successo.
La «marea bianca» ieri mattina è arrivata fino a Sassari. Negli uffici della Procura della Repubblica è stato aperto un fascicolo sull’episodio. Uno dei sostituti del procuratore capo Roberto Saieva è al lavoro (e ha già ricevuto un rapporto dalla Guardia costiera) per fare chiarezza su quanto accaduto a Porto Palmas. Il sospetto dell’inquinamento è forte ma nessuno, tra gli uomini che si stanno dedicando al «mistero di Porto Palmas», si è innamorato di una tesi.
In attesa di capire cosa fosse quella schiuma che ha imbrattato scogli e sabbia, l’autorità marittima sta verificando il traffico navale che ha segnato le acque antistanti la costa dell’Argentiera negli ultimi giorni. Sabato notte al largo di Porto Palmas c’erano onde lunghe otto metri sospinte dal maestrale. Se qualcosa di illecito è accaduto, potrebbe essere successo a molte miglia dalla costa.
Chi sembra avere le idee chiare sono le associazioni «Amici della Terra» e «Gruppo di intervento giuridico». In una nota del portavoce Stefano Deliperi, i sodalizi definiscono ciò che è accaduto a Porto Palmas «un disastro ambientale di cui bisogna individuare e punire i responsabili». Gli ecologisti hanno presentato una richiesta in tal senso alla Procura, al ministero dell’Ambiente, alla Regione, alla Provincia e al Comune di Sassari.
Al procuratore di Sassari ha scritto, da Bruxelles, anche Giommaria Uggias, parlamentare europeo dell’Idv. «L’Unione europea può aiutare le autorità italiane a scoprire i responsabili della “marea bianca”» ha suggerito l’europarlamentare. Uggias segnala l’esistenza del CleanSeaSet, messo a disposizione dall’Agenzia europea per la sicurezza marittima. «Si tratta di una risorsa dell’Emsa – spiega Uggias – che si occupa di monitorare le coste e di immagazzinare le immagini satellitari che ritraggono la fuoriuscita in mare aperto di prodotti nocivi per l’ecosistema». La soluzione del mistero della «marea bianca» è vicina.
su Blogeko – Journal Blog, 11 ottobre 2011
Marea bianca in Sardegna. Dieci chilometri di litorale investiti da valanghe di schiuma: http://blogeko.iljournal.it/2011/marea-bianca-in-sardegna-dieci-chilometri-di-litorale-investiti-da-valanghe-di-schiuma/64406
da Alguer.it, 11 ottobre 2011
In attesa delle analisi dell´Arpas si teme l´ipotesi inquinamento all´Argentiera per la presenza ingente di schiuma nel mare. Analogo caso aveva riguardato Fertilia ma l´origine del fenomeno era naturale. Guardia costiera di Alghero al lavoro per i campionamenti
Argentiera come Fertilia: schiuma in Procura: http://notizie.alguer.it/n?id=44236
ma è pazzesco!
Complimenti per il tuo post, scritto con la solita perizia che ti riconoscono un po’ tutti! E lo stile è inconfutabilmente chiaro e limpido. Non come il cielo di Roma oggi! C’era nebbia stamani al Tuscolano… Ma nebbia di tutt’altra natura offusca l’aria a San Lorenzo: trattasi del fumo delle “canne”!
E non pare andar meglio al “Sacher” di Moretti, cinema di Trastevere dove un film gay viene annebbiato a dovere con infantilismo a go-go, per impedire che i contenuti potenzialmente corrosivi della pellicola irritino gli stomaci deboli delle famigliole che pagano il biglietto. Non ci credi? Approfondisci le 2 vicende su:
http://mondocineroma.wordpress.com/2011/10/10/esperienze-di-sinistra-marxismo-a-san-lorenzo-e-%E2%80%9Ctomboy%E2%80%9D-al-%E2%80%9Csacher%E2%80%9D/
l’A.R.P.A.S. esclude l’inquinamento, per ora, ma le cause rimangono sconosciute.
da La Nuova Sardegna, 20 ottobre 2011
ARGENTIERA. Schiuma in mare, Arpas esclude l’inquinamento.
SASSARI. Gli esperti dell’Arpas escludono la presenza di tensioattivi e di contaminazione batterica nelle acque di Porto Palmas. Sarebbe riconducibile a un «evento biologico naturale» la valanga di schiuma bianca che sabato 8 ottobre si era riversata sulle coste dell’Argentiera. Ne dà notizia con un comunicato la Guardia costiera di Alghero che l’11 ottobre aveva affiancato i tecnici dell’Arpas nelle operazioni di campionamento di acqua marina.
«L’Arpas ha trasmesso all’Ufficio circondariale marittimo di Alghero l’esito delle prime analisi dei prelievi eseguiti in località La Frana e spiaggia di Porto Plamas – si legge nella nota -. È stato segnalato che “ai fini della balneazione le acque sono conformi al decreto 116/2008 e non si rileva contaminazione batterica, nonché si esclude la presenza di tensioattivi, riscontrati inferiori ai limiti di rilevabilità per le metodiche adottate».
«L’Agenzia regionale ha anche ipotizzato – prosegue la Guardia costiera – l’eventualità che il fenomeno sia riconducibile ad un evento biologico naturale». Per verificare questa ipotesi, un campione di acqua prelevato è stato inviato dall’Arpas al Centro di riferimento per le Biotossine marine di Cesenatico.
meno male…
da La Nuova Sardegna, 26 novembre 2011
Il responso dell’Arpa sullo strano fenomeno sul litorale. La marea bianca all’Argentiera? Colpa di alghe in decomposizione.
SASSARI. Alghe, non in fioritura, ma in decomposizione. Sarebbe solo colpa delle alghe la imponente «marea bianca» riversatasi sulle coste dell’Argentiera nella notte tra l’8 e il 9 ottobre. Un fenomeno spettacolare ma del tutto innocuo, almeno stato alle rassicurazioni degli esperti dell’Arpas, l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, che hanno eseguito le analisi in collaborazione con il Centro ricerche marine di Cesenatico.
I risultati delle analisi sono stati ufficializzati con una nota dall’Ufficio circondariale marittimo di Alghero che il giorno dopo l’allarme aveva affiancato gli esperti nelle operazioni di campionatura dell’acqua di mare a Porto Palmas e nella zona «La Frana». «A seguito delle preliminari analisi chimiche effettuate dall’Arpa Sardegna, anche il laboratorio nazionale di riferimento per le Biotossine marine di Cesenatico – si legge nel comunicato – ha confermato i risultati». I tecnici hanno escluso che il fenomeno schiumoso sia stato originato da scarichi di liquami a mare o da fioriture di microalghe, ma non hanno neppure rilevato la presenza «di specie fitoplantoniche potenzialmente tossiche per la salute umana». Chi ha visto quella massa di schiuma densa abbattersi sulle rocce per chilometri, comunque, non ha avuto le traveggole: «La schiuma – scrivono ancora in Guardia Costiera – era costituita da materiale organico decomposto staccatosi dal fondale per effetto del moto ondoso e delle mareggiate».
da La Nuova Sardegna, 12 giugno 2015
Sassari, l’allarme cemento all’Argentiera corre sul web.
Le foto dei futuri lavori in spiaggia indignano il popolo di Internet. L’assessore ai Lavori Pubblici: l’opera finita sarà molto bella: http://lanuovasardegna.gelocal.it/sassari/cronaca/2015/06/12/news/argentiera-allarme-cemento-sul-web-le-foto-dei-lavori-sulla-spiaggia-fanno-il-giro-del-mondo-1.11602384
nel Lago Omodeo.
da La Nuova Sardegna, 15 settembre 2018
Un mare di schiuma invade il lago Omodeo, il fenomeno è impressionante.
La causa potrebbe essere l’inquinamento organico prodotto dalle attività umane. Indaga il corpo forestale: http://www.lanuovasardegna.it/oristano/cronaca/2018/09/15/news/un-mare-di-schiuma-invade-il-lago-omodeo-il-fenomeno-e-impressionante-1.17251648