Arena Beach sotto sequestro preventivo, un po’ di decenza per il Poetto.
Finalmente un po’ di decenza per il Poetto, spiaggia divisa fra Cagliari e Quartu S. Elena, ma unita nel pessimo modo di gestirla. Dallo sciagurato ripascimento ai ristoranti abusivi, agli Ichnusa Festival, alle Arena Beach, sempre pessimi modi di gestire la spiaggia e i suoi valori ambientali.
Ora è arrivata nuovamente la magistratura. Bene.
Gruppo d’Intervento Giuridico e Amici della Terra
P.S. ma questi fratelli Palmas non sono forse un po’ troppo disinvolti?!
da L’Unione Sarda on line, 28 luglio 2011
Quartu, sigilli all’Arena beach del Poetto. Il rapper Fabri Fibra trasloca alla Fiera: http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/230255
da La Nuova Sardegna, 28 luglio 2011
Sequestro del palco prima del concerto. Violate norme ambientali, l’esibizione di Fabri Fibra passa alla Fiera. Mauro Lissia
CAGLIARI. Sequestro del palco e nuova inchiesta giudiziaria sull’uso della struttura acquistata con fondi pubblici: non c’è pace per Sardinia Jazz-Sardegna Concerti, l’organizzazione di spettacoli musicali multicefala più gettonata dagli enti pubblici dell’isola. Mentre i titolari, i fratelli Massimo e Michele Palmas, erano impegnati a contrastare la diffida del Comune di Cagliari a utilizzare l’impianto smontato dall’anfiteatro romano per gli scopi stabiliti e ad annunciare iniziative legali contro «esposti deliranti e azioni disinformative», la polizia urbana di Quartu si è presentata di buon’ora al Margine Rosso e ha imposto i sigilli allo spazio-spettacoli allestito sulla cosiddetta Arena Beach, nome orrendo che indica un tratto di spiaggia del Poetto già devastato la scorsa settimana dall’happening di Mondo Ichnusa, con dune spianate e vegetazione distrutta. I vigili urbani – che nel verbale fanno riferimento alla mancanza del nullaosta paesaggistico e alla violazione di norme ambientali – hanno sequestrato l’intera superficie in cui si sarebbe dovuto svolgere il concerto dei Fabri Fibra, compresi il palco e lo spazio destinato al pubblico, provvedimento confermato dal procuratore aggiunto Gaetano Porcu – che ha respinto l’istanza urgente di dissequestro presentata dallo studio Schirò per conto della presidente di Sardegna Concerti, Maria Gabriella Manca – e che presto andrà all’esame del gip. Un colpo di mano del tutto inatteso, che ha costretto gli organizzatori a dirottare lo spettacolo sulla Fiera Campionaria, la cui area concerti era stata definita «non idonea per lo svolgimento di queste manifestazioni» appena il 28 giugno scorso nella richiesta inviata da Jazz in Sardegna al Comune di Cagliari di trasferire dall’anfiteatro romano a Quartu anche le parti del palco di proprietà pubblica. Quell’area «non idonea» è diventata giocoforza idonea, perchè altrimenti il concerto sarebbe saltato. Ma le iniziative giudiziarie legate alla musica estiva non finiscono qui: ieri mattinala Guardia di Finanza ha acquisito agli uffici comunali di Cagliari i documenti e le note che l’assessorato alla Cultura e il presidente di Sardinia Jazz Michele Palmas si sono scambiati nei giorni scorsi, aprendo di fatto un nuovo fronte dell’inchiesta penale-bis su Sardegna Concerti e le altre filiazioni societarie: già sotto procedimento per concorso in peculato, truffa e falso anche a causa dell’uso improprio dell’impianto acquistato con fondi Por dalla Regione – l’udienza preliminare è in programma il 16 settembre – e ancora indagati per i fatti legati alla concessione senza gara pubblica dell’anfiteatro romano, i Palmas hanno trasferito il palco smantellato dall’arena storica dopo aver chiesto l’autorizzazione al Comune. Quell’impianto è in parte di proprietà regionale, acquistato con fondi europei. Ma in altra parte è privato. La dirigente comunale Serenella Piras ha girato la richiesta alla Regione mentre l’assessore alla Cultura Enrica Puggioni, per chiamarsi fuori da prevedibili conseguenze giudiziarie, ha diffuso due giorni fa una diffida categorica: in base alla convenzione – ha scritto – quelle attrezzature, concesse ai Palmas in comodato d’uso, possono essere usate solo all’interno del festival internazionale di jazz. La replica di Sardinia Jazz: siamo in regola, il concerto dei Fabri Fibra (un gruppo di rappers) fa parte del festival jazz. Non solo: l’uso al Margine Rosso, quindi fuori dai confini del comune di Cagliari – così sostengono gli organizzatori – è stato autorizzato dalla Regione. Se è vero o no saranno le Fiamme Gialle a verificarlo. Intanto nel parapiglia di norme e di interpretazioni legali contrapposte spunta la posizione del Comune di Quartu: in una nota con la quale annuncia una conferenza stampa per stamane, il sindaco Mauro Contini spiega di voler comunque garantire «un nutrito cartellone di eventi estivi». Dove e come lo dirà oggi, perchè l’Arena Beach tornerà ad essere solo una spiaggia.
(logo manifestazione mailing list, foto S.D., archivio GrIG)
ooh era ora! già quella parte di spiaggia è messa male, questi concerti hanno dato il colpo di grazia! ma poi, hanno speso un sacco di soldi per costruire quella specie di arena un po’ più avanti, sta cadendo a pezzi, ma perché non metterla a posto e utilizzarla?
una domanda mi viene spontanea però: perché non hanno chiuso tutto direttamente prima di mondo ichnusa?
Avevo sollevato qualche dubbio in un precedente commento sull’uso della spiaggia per queste manifestazioni. Fa piacere che qualcuno si sia accorto che la spiaggia è un ambiente sensibile e come tale va tutelato, e che la sua conservazione e valorizzazione non passa attraverso usi alternativi, soprattutto quando questi deturpano e creano ulteriori danni ad un ambiente già compromesso.
ecco tutti accontentati, ogni salmo finisce in gloria.
da L’Unione Sarda on line, 6 agosto 2011
Torna la musica live al Margine Rosso. Il Gip: “Togliete i sigilli dall’Arena Beach”: http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/231331